Un insulto la microchat dei Pooh

Un insulto la microchat dei Pooh

Un fan della storica band italiana racconta la frustrante avventura di una chattata online con i suoi beniamini. Su un sito che continua a stupire
Un fan della storica band italiana racconta la frustrante avventura di una chattata online con i suoi beniamini. Su un sito che continua a stupire


Roma – Spettabile redazione, scrivo la presente lettera aperta sull’onda dell’irritazione che provo in questo momento e spero di vederla pubblicata, almeno per capire se sono l’unico che ha incontrato i problemi che vado ad esporre. Sono un fan dei Pooh ormai da decenni, da quando Internet non c’era e l’unico modo per parlare con i quattro era sperare di prendere la linea durante qualche diretta radiofonica o incontrarli nel backstage di un concerto.

Adesso è tutto diverso: abbiamo la grande rete, possiamo scrivere loro e in determinate occasioni persino dialogare in tempo reale, come dovrebbe accadere oggi, 24 Giugno.

Con grande risalto, infatti, era stato annunciato che avremmo potuto chattare con i nostri beniamini. Bastava collegarsi al sito http://www.pooh.it ed iscriversi alla chat per poter parlare con loro, per altro anche vedendoli grazie ad una webcam.

Le premesse per una bella serata c’erano tutte e la qualità del sito era una rassicurazione. Ha o non ha vinto il Premio WWW 2001 del Sole 24 nella categoria siti d’arte?

Tutto bene, dunque? Niente affatto.

Innanzitutto, entrando in chat scopro che la registrazione effettuata l’anno scorso in occasione di un evento analogo non è più valida. Devo fornire nuovamente il mio indirizzo email. Dopo qualche minuto ricevero’ un messaggio con il link necessario a confermare l’iscrizione. Pazienza. Colpa mia, dovevo ricordarmi che gli archivi si consumano e verificare preventivamente se la mia registrazione era ancora attiva.

Altra brutta sorpresa: sebbene la webcam mostri una normalissima immagine statica aggiornata ogni 5 secondi, per vederla è necessario scaricare 800k di plugin! Per fortuna ho ADSL, chissà gli utenti a 56k come saranno felici. Mi chiedo cosa faccia di speciale questo plugin, considerando che per ottenere lo stesso risultato bastava una TAG HTML…

Ma veniamo alla chat. Sorpresa: è una chat per appassionati di filatelia! Nell’era dei monitor da 21 pollici e delle risoluzioni ampie come un campo da calcio, la chat è prigioniera in una finestra larga 460 pixel e alta 250, con 300 collegati e i messaggi che scorrono così velocemente che quasi non li si legge.

Tanto per chiarire la situazione: siete mai stati nel canale #italia su IRCNet? Ecco, immaginate di vederlo in una finestra francobollo. I Pooh sono presenti e ci si puo’ parlare, ma io non ne sono capace. Anzi, a giudicare da un eloquente “POOH1: NON VI STO PIU’ DIETRO” direi che nemmeno i Pooh se la stiano cavando bene. In compenso i banner che rimandano ai soliti siti di suonerie per cellulari sono grandi e perfettamente leggibili.

Visto che l’HTML lo conosco e so guardare un sorgente, le cose sono due: o l’ultima versione di IE (io sto ancora usando la 5.5 che assieme ad Opera soddisfa tutte le mie esigenze) è dotata di intelligenza artificiale e allarga le chat troppo piccole, oppure chi ha creato la pagina non l’ha verificata durante una conversazione ad alto traffico.

In ogni caso ora mi sono veramente stufato. Mi fa rabbia vedere i Pooh online ma non riuscire a cogliere che poche frasi. Prima di stancare gli occhi per niente preferisco chiudere il browser e andarmi a sentire una bella canzone.
Dà più soddisfazione.

Gabriele Favrin

Caro Gabriele, mi spiace davvero per quanto ti è successo. Ma trovo sinceramente molto più irritante che i Pooh siano stati all’epoca premiati per il loro sito e, viste le sue condizioni, non abbiano nemmeno avuto il pudore di rinunciare a quel premio. Un saluto, ciao, Lamberto Assenti

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Pubblicato il
25 giu 2002
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