Vodafone, 15mila numeri fissi

Vodafone, 15mila numeri fissi

Il ministero delle comunicazioni autorizza una sperimentazione di due mesi sul servizio, che sarà accessibile però solo ad alcune migliaia di utenti
Il ministero delle comunicazioni autorizza una sperimentazione di due mesi sul servizio, che sarà accessibile però solo ad alcune migliaia di utenti

Roma – Si riaccendono le speranze per Vodafone e la sua offerta Numero Fisso , la soluzione che si propone di liberare gli utenti dalla “schiavitù” del telefono tradizionale: il ministero delle comunicazioni ha infatto acconsentito all’avvio di una fase sperimentale dell’offerta.

Il ministero ha così mantenuto la promessa di pronunciarsi sulla querelle che vede contrapporsi l’operatore anglo-italiano a Telecom Italia : quest’ultima aveva eccepito una questione di legittimità dell’offerta, chiarita dal Tribunale di Roma , che ne ha però bloccato la commercializzazione in quanto la portabilità fisso-mobile (uno degli aspetti dell’offerta Vodafone Numero Fisso) in Italia non è ancora stata regolamentata .

Le offerte convergenti proposte dagli operatori italiani sembrano destinate ad avere una gestazione alquanto tormentata e non prova di intoppi: anche Unica di Telecom Italia, che si avvale della tecnologia UMA per connettere rete fissa e rete mobile e farle convergere in un unico apparecchio telefonico, era stata bloccata perché ritenuta non replicabile dagli altri competitor. In seguito, l’ Agcom aveva poi concesso all’offerta un via libera “condizionato”: Unica sarebbe stata infatti offerta a livello sperimentale per un periodo di sei mesi ad un massimo di 30mila utenti.

Per Vodafone Numero Fisso, il pronunciamento di sblocco è venuto invece dal ministero delle Comunicazioni, ritenuto dall’Agcom competente in una materia non ancora soggetta a regolamentazione, ossia la portabilità di un numero telefonico dalla rete fissa alla rete mobile. Anche in questo caso, si tratta di un semaforo verde concesso per l’avvio di una fase sperimentale di due mesi, che potrà partire giovedì 15 dicembre.

Vi potranno prendere parte 15 mila utenti e il test sarà oggetto di monitoraggio, come dichiara lo stesso ministero, per “verificare la rispondenza dello stesso (il test, ndr) ai requisiti previsti dalla normativa vigente per la fornitura del servizio telefonico accessibile al pubblico in postazione fissa”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 11 dic 2006
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