2010, penetrazione del broad band italiano al 70%

2010, penetrazione del broad band italiano al 70%

Lo promette Ruggiero (Telecom): si parte dalla Valle d'Aosta con un processo di allargamento che riguarderà via via l'intero territorio italiano. Una espansione che seguirà quella dei contenuti venduti e fruiti via Internet
Lo promette Ruggiero (Telecom): si parte dalla Valle d'Aosta con un processo di allargamento che riguarderà via via l'intero territorio italiano. Una espansione che seguirà quella dei contenuti venduti e fruiti via Internet

Aosta – La penetrazione degli accessi in banda larga raggiungerà, nel 2010, il 70% delle linee telefoniche italiane . Questo il vaticinio espresso ieri da Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di Telecom Italia , che commentava la firma del protocollo di intesa con la Regione Autonoma Valle d’Aosta per l’estensione del broad band nella regione.

“Oggi – ha precisato il manager – la penetrazione degli accessi alla banda larga raggiunge il 34% delle linee telefoniche italiane, ma secondo le previsioni tra il 2007 e il 2008 arriveremo al 50%, e nel 2010 al 70% (…) Alla fine del 2007 la banda larga toccherà 10 milioni di italiani, abbonati Telecom e non, con una velocità fino a 20 Mbps. Le prospettive di crescita sono enormi”.

“Nessuno avrebbe scommesso su un tale sviluppo della banda larga – ha aggiunto – che ha avuto una penetrazione sul mercato simile a quella della telefonia mobile. Per questo non si può più ragionare in termini di copertura solo parziale del territorio, l’obiettivo è di trasformare il digital divide in all digital in tutta Italia”.

“Banda larga significa non solo internet ma anche sviluppare i servizi”, sottolinea Ruggiero. E lo sviluppo partirà proprio dalla Vallée che, in virtù dell’accordo triennale siglato ieri con l’incumbent, si candida a diventare la prima regione italiana a dotarsi di “copertura integrale” di banda larga.

“Nei prossimi due anni – ha proseguito Ruggiero – con un importante programma di investimenti, colmeremo il gap ed elimineremo il digital divide nella regione alpina”. L’intesa definisce un piano di lavori che quantifica in un biennio il tempo in cui sarà possibile raggiungere con il broad band il 96% delle linee di telefonia fissa , allargandone la copertura alla totalità dei comuni della regione. Azienda e regione lavoreranno inoltre insieme per sviluppare “nuovi servizi di pubblica utilità e di e-government basati sulla rete a banda larga, in particolare nel settore sanitario e socio-assistenziale, nei trasporti, nella logistica, nella sicurezza delle persone e del territorio, nella formazione”.

Le dichiarazioni di Ruggiero, che fanno seguito alle promesse del Governo perché si arrivi ad una copertura broad band totale del territorio entro fine legislatura (2011), vengono lette in queste ore anche come un segnale importante per lo sviluppo italiano dei servizi di fornitura di contenuti via Internet. Un mercato esplosivo, come segnala l’ultimo rapporto della società di rilevazione eMarketer . Analizzando il mercato americano, gli esperti sostengono che nel 2010 i netizen statunitensi arriveranno a spendere 7,8 miliardi di dollari per acquistare film, video e musica, un balzo in avanti rispetto ai 2,4 miliardi registrati nel 2006.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 12 gen 2007
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