Spam/ Buongiorno respinge le accuse

Spam/ Buongiorno respinge le accuse

L'azienda nega di aver violato la privacy degli utenti o di aver effettuato spam in occasione di San Valentino. La polemica era scoppiata su alcune liste e newsgroup e su un giornale online dopo l'invio di messaggi da parte di B!
L'azienda nega di aver violato la privacy degli utenti o di aver effettuato spam in occasione di San Valentino. La polemica era scoppiata su alcune liste e newsgroup e su un giornale online dopo l'invio di messaggi da parte di B!


Roma – Non sono solo i virus ad aver condizionato i giorni attorno al 14 febbraio, San Valentino. Secondo alcuni, quei giorni sono stati caratterizzati anche da un episodio di spam da parte di Buongiorno. Un’accusa ripetuta su alcune liste e newsgroup e ripresa da un giornale online. Accuse che Buongiorno, interpellato telefonicamente da Punto Informatico, nega con forza.

I fatti contestati all’azienda di Mauro Del Rio riguardano l’invio di email che contenevano l’invito all’utente di cliccare sul link fornito per inviare una cartolina di auguri alla propria “dolce metà” in occasione del giorno degli innamorati. Queste email, ha scritto l’e-zine ITnews, “non sarebbero state inviate solo agli iscritti alle newsletter o ai servizi Buongiorno” ma anche “ad alcuni indirizzi iscritti automaticamente senza autorizzazione dell’interessato”.

Alcune contestazioni, giunte anche in redazione, sono apparse su qualche mailing list, newsgroup e sulla lista Abuse del NIC, ma sono contestazioni che Buongiorno respinge decisamente, sottolineando che “la spedizione del messaggio di San Valentino da parte di B! è fatta nel pieno rispetto della legge sulla privacy n. 675/96”.

“Infatti – scrive Buongiorno in una nota – la persona che riceve la promozione del messaggio di San Valentino è già un abbonato ai servizi forniti o gestiti da B! e sa, perché è stato previamente informato da B!, che insieme alle newsletters alle quali è abbonato, riceve periodicamente aggiornamenti sui vari servizi offerti da B!. Le cartoline dedicate ad alcuni eventi e ricorrenze speciali quali Natale, San Valentino etc fanno certamente parte di questi servizi”.

Secondo Buongiorno, inoltre, non c’è alcun pericolo che l’iniziativa abbia potuto produrre traffico di posta non richiesto anche perché “nel momento in cui l’abbonato ai servizi forniti e gestiti da B! ha deciso di inviare il messaggio di San Valentino ad un amico, B! lo ha informato, prima di chiedergli di fornire l’indirizzo e-mail dell’amico, del fatto che a quest’ultimo, insieme al messaggio di San Valentino, avrebbe regalato anche l’abbonamento ad “Una barzelletta al giorno” di B!”


L’altra accusa rivolta a Buongiorno in occasione di questa iniziativa, e ripresa online dal periodico suddetto, è quella di aver iscritto “automaticamente” ai propri servizi il destinatario del messaggio di auguri che avesse cliccato su quel link. “Per questo – scrive quel giornale – alcuni navigatori avrebbero invitato apertamente gli innamorati a “non utilizzare” i servizi di cartoline virtuali di Buongiorno ma rivolgersi ad altri servizi analoghi.”

Anche questa contestazione è respinta però con forza da Buongiorno, secondo cui “all’atto del ricevimento del messaggio di San Valentino, B! ha informato chiaramente anche il destinatario del regalo, prima che questi visualizzasse il messaggio, del fatto che visualizzare il messaggio avrebbe significato anche abbonarsi a B! e quindi, nel caso specifico, alla barzelletta quotidiana di B!”.

Secondo Buongiorno, dunque, “entrambi i destinatari del messaggio di San Valentino
di B! sono stati debitamente informati ai sensi della legge del trattamento che B! avrebbe poi fatto dei loro dati personali e, nell’accettare il servizio, hanno acconsentito liberamente ad esso”.

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Pubblicato il
16 feb 2001
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