Linux, sviluppo gratuito di driver offresi

Linux, sviluppo gratuito di driver offresi

Gli sviluppatori del kernel di Linux propongono ai produttori che forniranno le specifiche dei loro device di sviluppare i driver Linux necessari. Sono pronti a firmare anche patti di riservatezza con i produttori che accetteranno
Gli sviluppatori del kernel di Linux propongono ai produttori che forniranno le specifiche dei loro device di sviluppare i driver Linux necessari. Sono pronti a firmare anche patti di riservatezza con i produttori che accetteranno

Superare uno dei maggiori ostacoli che rallentano l’avanzata di Linux sui desktop, ossia la riluttanza di certi produttori di hardware nel rilasciare driver per questa piattaforma. Questo il senso di una iniziativa annunciata dai programmatori del kernel: si sono detti disponibili a sviluppare gratuitamente i driver per conto dei singoli produttori. Per farlo, chiedono che le aziende interessate forniscano le specifiche di funzionamento del dispositivo o, in alternativa, mettano a disposizione un tecnico che possa fornire tutte le informazioni necessarie via email.

Sebbene oggi Linux supporti la maggior parte dei componenti per PC, e questo anche grazie ai maghi del reverse engineering, ci sono ancora periferiche che non funzionano o che funzionano solo parzialmente.

Portavoce della proposta è Greg Koah-Hartman , noto sviluppatore del kernel di Linux, che in questo post ha promesso ai produttori che aderiranno all’iniziativa “un driver per Linux completo e funzionante che verrà aggiunto all’albero principale dei sorgenti di Linux”.

“Il driver verrà automaticamente incluso in tutte le distribuzioni di Linux, comprese quelle enterprise, e verrà costantemente aggiornato”, ha scritto Koah-Hartman.

Per quanto riguarda il supporto del driver , Koah-Hartman ha spiegato che questo verrà fornito per email dagli sviluppatori originari oppure, nel caso delle distribuzioni enterprise, dagli stessi distributori di Linux per mezzo dei propri servizi di assistenza a pagamento.

E per quei produttori che non volessero divulgare le specifiche dei loro prodotti, gli sviluppatori del kernel si sono detti disponibili a firmare contratti di riservatezza dietro la consulenza dei legali della neonata Linux Foundation . Una concessione, questa, che potrebbe non piacere a tutti nel mondo open source, e che di sicuro non piacerà a Richard Stallman: il celebre fondatore di Free Software Foundation ritiene infatti i Non Disclosure Agreement (NDA) una inaccettabile limitazione della libertà di scambio e condivisione delle idee.

“Questa offerta è per tutti i tipi di dispositivo, dai gingilli USB alle schede video PCI fino ad arrivare alle schede di rete ad alta velocità”, spiega Koah-Hartman.

L’iniziativa lanciata da Koah-Hartman e soci potrebbe essere particolarmente appetibile per tutte quelle aziende che, pur volendo supportare Linux, non possiedono le risorse o le conoscenze necessarie per sviluppare driver in casa. Ma anche le società più grandi potrebbero cogliere l’offerta per stabilire una più stretta collaborazione con gli sviluppatori del kernel: ciò da un lato potrebbe velocizzare il rilascio di nuovi driver per Linux e, dall’altro, migliorarne qualità e performance.

Nel recente passato sono intervenuti sul problema dei driver diversi celebri esponenti del mondo open source e free software, tra cui lo stesso Stallman e Theo de Raadt . Più di recente, il gruppo di sviluppatori italiano Free Software Free Society ha lanciato questa petizione .

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Pubblicato il
2 feb 2007
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