Minacce web: a Roma si parla di nuove norme

Minacce web: a Roma si parla di nuove norme

Il caso delle minacce al parlamentare democristiano Rotondi potrebbe portare a nuove normative per Internet. Lo chiede lo stesso Rotondi: inammissibile l'impunità su web
Il caso delle minacce al parlamentare democristiano Rotondi potrebbe portare a nuove normative per Internet. Lo chiede lo stesso Rotondi: inammissibile l'impunità su web

Dopo le minacce su web denunciate dalla senatrice Franca Rame, ad attirare attenzione sono quelle che ha ricevuto il segretario della DC Gianfranco Rotondi e che il parlamentare ha già provveduto a denunciare. Minacce che ora rischiano di innescare nuova legislazione di tutela per Internet.

A rendere noto che minacce sono arrivate anche al parlamentare DC è stato il capogruppo DC per le autonomie del Senato, Mauro Cutrufo, che ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione urgente al ministro delle TLC, Paolo Gentiloni, in cui chiederà l’adozione di strumenti di tutela dedicati.

Da parte sua Rotondi ha ringraziato i presidenti di Camera e Senato “per la solidarietà espressa” in questa occasione e ha aggiunto: “Ringrazio il ministro Amato che avevo tempestivamente informato e l’autorità giudiziaria che sta conducendo le indagini. È un episodio grave, lo avevo tenuto riservato per mesi per agevolare le indagini. Ora è tempo di porre il problema della impunità garantita dal sistema della rete Internet”.

Secondo Rotondi, oggi “chiunque può scrivere quello che vuole godendo di una impunità che i giornalisti non hanno. Puo’ essere una minaccia, uno scherzo, ma anche un discorso in codice. È inaccettabile che in assenza di leggi adeguate si possa fare tutto questo. Il problema della protezione mia e di tanti colleghi non lo pongo al ministro Amato, che fa tutto il suo dovere, ma al ministro Gentiloni perché disponga subito una disciplina sull’uso improprio del web”.

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Pubblicato il
2 feb 2007
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