Ethernet consuma troppo

Ethernet consuma troppo

Ethernet Alliance punta al risparmio energetico: a suo dire l'implementazione degli attuali standard di rete permetterebbe di risparmiare, a livello mondiale, 17 Terawatt all'anno
Ethernet Alliance punta al risparmio energetico: a suo dire l'implementazione degli attuali standard di rete permetterebbe di risparmiare, a livello mondiale, 17 Terawatt all'anno

Ethernet Alliance , l’organizzazione industriale che supervisiona lo sviluppo e la promozione della tecnologia Ethernet, ha annunciato la creazione di un nuovo gruppo di studio per il risparmio energetico. Energy-Efficient Ethernet ( EEE ) Study Group, in pratica, cercherà di individuare soluzioni avanzate che possano migliorare il power management delle reti. I suoi dati dicono che negli Stati Uniti un ridimensionamento dei consumi Ethernet potrebbe permettere un risparmio di ben 450 milioni di dollari – paragonabile a circa 5,8 Terawatt/h. A livello mondiale, invece, si potrebbe assistere ad un taglio di quasi 17 Terawatt.

“Il problema è che le connessioni ad alta velocità sono molto esigenti”, ha dichiarato Mike Bennett, direttore dell’EEE. “Le cose sono peggiorate da quando sempre più sistemi – come business server, set-top-box IPTV e stampanti in rete – sono passati ad un utilizzo settimanale di 24 ore su 24 “.

“Ad esempio, misurando i flussi alla presa di corrente, un dispositivo che opera con la soluzione 100BASE-TX invece della 1000BASE-T, quando il collegamento gira bene sotto il 100 Mbit/s permette un risparmio di 2 Watt. Moltiplica questo per due considerando l’altro lato del circuito e si salvano già 4 Watt per collegamento. Può sembrare poco, ma in un’azienda con migliaia di collegamenti il conto finale è notevole”.

Secondo Bennett la situazione peggiora ulteriormente quando si tratta di soluzioni Ethernet da 10 gigabit . I primi server NIC erano capaci di consumare quasi 24 Watt, ma grazie alle nuove funzioni multi-speed e di auto-regolazione vi è modo di tagliare i consumi riducendo le velocità di connessione in relazione alle esigenze.

“La questione di fondo è legata al risparmio. Bisogna comprendere cosa possano fare al riguardo le attuali tecnologie disponibili sul mercato e quelle implementabili”, ha dichiarato Bennett. “Per ora la strategia che stiamo portando avanti è quella di cercare di ridurre i consumi abbassando le velocità quando vi sono periodi di basso carico”.

Una delle sfide più interessanti è rappresentata infatti dalla velocizzazione dei processi di auto-regolazione, che dovrebbero permettere di far fronte anche alle situazioni di traffico più estreme. “La possibilità di intervenire sulle velocità è già presente nel codice di condotta europeo riguardante le apparecchiature broadband per l’ADSL”, ha spiegato Paolo Bertoldi, ricercatore e consulente della Commissione Europea. “Estendere questo alle Ethernet è un logico ed importante passo”.

“Siamo interessati sia alla gestione energetica dei network, che a quella dei dispositivi connessi”, ha aggiunto Bruce Nordman dello Lawrence Berkeley National Laboratori . “Anche se i consumi dei soli network sembrano in crescita, bisogna concentrarsi sull’intero sistema considerando anche l’equipaggiamento perimetrale”.

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Pubblicato il
6 feb 2007
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