Così rischio di perdere due domini

Così rischio di perdere due domini

Una lettrice racconta quello che è accaduto dopo la registrazione da Consultingweb di due domini internet. In attesa della risposta dell'azienda
Una lettrice racconta quello che è accaduto dopo la registrazione da Consultingweb di due domini internet. In attesa della risposta dell'azienda


Roma – Nell’agosto 2000, approfittando dell’offerta del sedicente “provider” Consultingweb ho registrato due domini.com ad un buon prezzo che ho pagato “anticipatamente” alla fornitura del servizio.

In seguito all’acquisto verificai sul sito di Consultingweb che i domini fossero stati regolarmente registrati a mio nome, ma visto che non dovevo utilizzarli subito non ho provveduto ad ulteriori verifiche o richieste di configurazione, come d’altronde è nei miei diritti.

Qualche giorno fa, almeno 30 gg. prima della scadenza, decido di trasferire entrambi i domini sul mio attuale provider ed avvio le pratiche per il trasferimento.

Dopo mezza giornata il provider mi gira una mail di NETSOL che dice che i due domini risultano NOT REGISTERED.

Ovviamente ho avuto un mancamento:-)

In breve mi accorgo che c’è poco da scherzare, faccio delle ricerche e scopro che i due domini risultano solo nel whois di REGISTER.IT mentre se li cerco su qualsiasi altro database mondiale, pure Intebusiness o REGISTER.COM i domini risultano occupati, ma mandano in errore il whois. Cioè il database da sempre ERROR TIMEOUT.

E’ chiaro quindi che né NETSOL né Interbusiness né nessun altro Whois mondiale li trova. Mancano fisicamente dei Record per quel dominio quindi lo Whois va in errore. Ho richiesto lumi ai vari whois, ma i vari robot automatici che rispondono non dicono niente oltre al semplice messaggio di errore, indicando che è il provider che deve apportare la correzione al FORM.

Con serenità avviso Consultingweb che probabilmente c’è un errore nella loro registrazione e nel loro inserimento dei dati dei domini. La persona con cui mi interfaccio, che non si firma, mi risponde lapidaria via E-mail: “Si rivolga al suo provider”. Solo questa riga senza nemmeno una firma. La cosa mi stupisce e mi impensierisce non poco…

Tiro su il telefono e compongo il numero pubblicato sulla home page di Consultingweb, la persona che mi risponde di nuovo non si qualifica e alla mia richiesta di spiegazioni in merito mi risponde testualmente: “Cosa vuole che me ne freghi a me che il suo dominio non si vede su altri database? Sul mio si vede quindi basta così e non mi disturbi per queste cretinate”.

Ho riappeso quasi in trance: mi hanno pure maltrattato! E’ chiaro che un minuto dopo e anche oggi sono “imbufalita” e stento a chiamarli perché è ovvio che perderei le staffe.

Ieri ho rimandato una mail a Consultingweb facendo presente che visto che non ho potuto trasferire i domini “fantasma” il mio provider sono loro, quindi il problema di non visibilità negli WHOIS di tutto il mondo me lo devono risolvere loro.

Come era prevedibile non ho ottenuto alcuna risposta e come se non bastasse ora al loro numero di telefono risponde solo una segreteria telefonica, che non accetta messaggi!

E’ la prima volta che mi capita una cosa del genere e francamente sono stupita.
Vi chiedo consiglio su come procedere legalmente contro questi signori e se esiste un modo di procedere legalmente on line contro questo tipo di truffe.

Laura Di Chiappari

Cara Laura, abbiamo segnalato la tua lettera a Consultingweb che potrà usufruire dello spazio sulle nostre pagine per spiegare quanto accaduto e provvedere a risolvere il problema. Ci auguriamo che certi disguidi possano essere risolti con il dialogo prima che con i mezzi legali. A presto! la Redazione

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Pubblicato il 12 lug 2002
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