Microsoft condividerà i profitti con chi sviluppa

Microsoft condividerà i profitti con chi sviluppa

In particolare con quelli che realizzeranno i casual games di MSN: d'ora in poi saranno pagati in relazione agli introiti pubblicitari generati
In particolare con quelli che realizzeranno i casual games di MSN: d'ora in poi saranno pagati in relazione agli introiti pubblicitari generati

Redmond (USA) – Microsoft ha inaugurato un nuovo sistema di retribuzione per gli sviluppatori indipendenti di casual game . Gli scacciapensieri presenti su MSN Games non saranno più pagati in relazione al numero di download o di abbonati, ma in base agli introiti pubblicitari generati.

Ogni videogioco, infatti, mostrerà campagne pubblicitarie all’avvio e ad ogni passaggio di livello; allo stesso tempo, intorno alla finestra di gioco saranno posizionati banner di vario tipo. La popolarità e il cosiddetto revenue sharing permetteranno, quindi, agli sviluppatori di guadagnare qualcosa di più rispetto al passato. Secondo le previsioni di Microsoft, i cinque giochi più popolari di MSN Games saranno in grado di generare in un anno circa 250 mila dollari di entrate pubblicitarie.

Gli sviluppatori riceveranno il 10% delle entrate lorde generate dalle campagne. Nel caso in cui si tratti di casual game avanzati, magari con una longevità superiore alle 10 ore o più localizzazioni, la percentuale salirà al 20%.

Microsoft è convinta che questa strategia possa migliorare l’esperienza degli utenti, e allo stesso tempo incentivare gli sviluppatori a realizzare prodotti di maggiore qualità. “Condividendo le entrate pubblicitarie, di fatto creiamo un modello di business diversificato, che dà ai nostri partner più risorse per creare nuovi e innovativi titoli per i 13 milioni di utenti che ogni mese vediamo su MSN Games”, ha dichiarato Chris Early, manager del Dipartimento Microsoft Casual Games.

La partecipazione al progetto è aperta a tutti: le aziende possono contattare i distributori Microsoft, gli indipendenti direttamente l’azienda a MCG@microsoft.com.

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Pubblicato il
9 feb 2007
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