ADSL? Il problema non è la copertura, è la banda

ADSL? Il problema non è la copertura, è la banda

Ne parla un lettore ed utente Internet che beneficia dell'ADSL ma, dice, a velocità ridicole. Ciò che va chiesto, sostiene, non è solo l'aumento della copertura ma la qualità delle connessioni
Ne parla un lettore ed utente Internet che beneficia dell'ADSL ma, dice, a velocità ridicole. Ciò che va chiesto, sostiene, non è solo l'aumento della copertura ma la qualità delle connessioni

Roma – Voglio proporre un tema di discussione: il problema della banda minima garantita. Anti Digital Divide sta conducendo una degna campagna perché a tutti sia consentito di accedere alla banda larga, ma il vero problema è quello del monopolio Telecom e della mancanza di una banda minima garantita.

Il monopolista non fa investimenti, molti nei newsgroups (pur raggiunti dalla banda larga e utenti di linee ADSL fino a 20 MEGA) lamentano grossi disservizi e navigano a velocità infinitamente inferiori. Io stesso l’anno scorso ho vissuto con TIN 3 mesi di connettività ridicola (velocità dalle 14 alle 24 fino a un massimo di 6-8 KB/sec). Per cui portare la banda larga su doppino telefonico a tutti senza adeguare le strutture di connessione dalle centrali fino alle grandi dorsali mi pare veramente utopistico: è inutile avere tutti l’ADSL e viaggiare come se avessimo ancora il modem a 56 k. Problema ancora maggiore per i vari Tele 2 Infostrada Tiscali in wholesale. Per cui la vera battaglia mi sembra quella non di portare l’ADSL a tutti ma garantire a tutti noi (che paghiamo un abbonamento mensile salato rispetto al resto dell’Europa) una Banda Minima Garantita decente sotto la quale l’operatore è obbligato a pagare una penale.

Non capisco perché il cliente debba essere sempre puntuale nei pagamenti pena distacco della portante e l’operatore non abbia alcun obbligo: contratti con bande minime ridicole, call center che ti maltrattano, tecnici che ti rispondono che se navighi lento è colpa del tuo PC pieno di virus e spyware o ti attaccano il telefono in faccia.

La vera battaglia mi pare quella che garantisca i diritti degli utenti di pagare per un servizio adeguato e che obblighi gli operatori ad assumersi le proprie responsabilità. Altrimenti saremo tutti con l’ADSL, ma non andremo da nessuna parte perchè non potremo navigare nè potremo protestare.

Voi comprereste una macchina da 30mila euro senza garanzia e con il libretto che dice di non andare forte perché si potrebbe rompere il motore o potrebbero non funzionare i freni?

Un saluto.
Amos Dr Belvisi
(Grosseto)

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Pubblicato il 19 feb 2007
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