Windows Vista vende meno di XP

Windows Vista vende meno di XP

Steve Ballmer ha voluto moderare l'entusiasmo con cui molti analisti finanziari hanno accolto il lancio consumer di Vista. Svelati inoltre nuovi dettagli dell'accordo con Novell
Steve Ballmer ha voluto moderare l'entusiasmo con cui molti analisti finanziari hanno accolto il lancio consumer di Vista. Svelati inoltre nuovi dettagli dell'accordo con Novell

Redmond (USA) – Le previsioni degli analisti sui profitti derivanti dalla vendita di Windows Vista nell’anno fiscale 2008 sono “troppo aggressive”. È con queste parole che pochi giorni fa il CEO di Microsoft , Steve Ballmer, ha voluto correggere quanto dichiarato da molti analisti.

Ballmer ha spiegato che sebbene il lancio di Vista abbia fatto schizzare la vendità di PC a stelle e strisce di oltre il 170%, durante le prime due settimane di lancio il nuovo sistema operativo ha venduto meno copie di quanto abbia fatto a suo tempo Windows XP .

Secondo uno studio pubblicato da NPD Group , le copie retail di Windows Vista vendute ad una settimana dal debutto sono state quasi il 60% in meno rispetto a quelle di Windows XP, generando solo i due terzi dei profitti di quest’ultimo. NPD sottolinea poi come il prezzo medio di Vista sia di circa il 65% più elevato di quello di XP , e che il 30% delle edizioni di Vista finora vendute sono rappresentate dalla Ultimate (il cui costo integrale, in Italia, è di 600 euro).

NPD ha infine aggiunto che l’attuale impennata nella vendita dei PC è solo un fuoco di paglia : i numeri sarebbero infatti ampiamente gonfiati dal fatto che molte persone hanno atteso l’uscita di Vista per cambiare computer, ma sul medio periodo non si prevede un grosso aumento del tasso medio di crescita del mercato PC.

La presentazione di questi dati è stata seguita, verso la fine della scorsa settimana, da una sensibile flessione del valore azionario di Microsoft.

Ballmer ha anche parlato delle previsioni di spesa per il prossimo anno ed ha elencato le aree di attività in cui nei prossimi quattro anni Microsoft prevede di registrare crescite di un certo rilievo.

Lo scorso venerdì CRN.com ha pubblicato i risultati di un sondaggio effettuato tra vari solution provider americani che ha portato alla luce i dieci problemi di Vista e Office 2007 più lamentati dalle aziende: tra questi si trovano mancanza o scarsa qualità dei driver, invasività di certe funzionalità di sicurezza e poca familiarità degli utenti con la nuova interfaccia di Office.

Come si è riportato la scorsa settimana, Microsoft ha detto di non voler rilasciare ancora alcuna informazione ufficiale in merito alle prossime versioni di Windows e Office . Pare ormai assodato, comunque, che i nomi in codice saranno rispettivamente Windows 7 (che apparentemente si riferisce alla generazione del kernel NT) e Office 14 (il numero 13 è stato saltato per motivi scaramantici). Alcune nuovi indiscrezioni su tali prodotti vengono riportate in questo articolo di BetaNews.com .
La scorsa settimana Microsoft e Novell hanno svelato nuovi dettagli sull’ accordo di collaborazione tecnica firmato lo scorso novembre. Le due aziende hanno ribadito il proprio impegno nello sviluppo di tecnologie che le permettano di migliorare l’interoperabilità tra Windows e Linux in quattro aree: virtualizzazione, Web service per la gestione di server reali e virtuali, interoperabilità tra directory e sistemi di identity e compatibilità dei formati documentali.

Per quanto riguarda la virtualizzazione, le due partner hanno spiegato di essere al lavoro su una soluzione che permetterà il consolidamento di server in data center basati su piattaforme eterogenee. Questo sforzo congiunto si concretizzerà nello sviluppo di una tecnologia che consentirà ai clienti di effettuare quanto segue:

– ospitare SUSE Linux Enterprise Server 10 di Novell come istanza virtualizzata di una release di Virtual Server 2005 R2, disponibile nella prima metà del 2007 attraverso un service pack;

– ospitare SUSE Linux Enterprise Server 10 come istanza virtuale esplicita ( enlightened guest ) di Windows Server Longhorn grazie al supporto, da parte del primo, della tecnologia di virtualizzazione di Longhorn: tale supporto sarà disponibile entro 180 giorni dal rilascio del nuovo Windows Server, prevista per la seconda metà del 2007;

– ospitare Windows Server Longhorn come istanza paravirtualizzata di SUSE Linux Enterprise Server 10, utilizzando la tecnologia di virtualizzazione open source Xen.

Microsoft e Novell stanno anche collaborando su soluzioni per i web service basate su standard quali Web Services for Management (WS-Management), che supporta l’iniziativa denominata Distributed Management Task Force (DMTF) per rendere disponibili risorse di gestione attraverso un insieme di protocolli Web Service. A tal proposito, Novell sta collaborando con la comunità open source per sviluppare un’implementazione open source delle specifiche WS-Management. Novell ZENworks Orchestrator e Microsoft System Center Operations Manager 2007 incorporeranno WS-Management entro l’anno.

L’interoperabilità tra Windows e SUSE Linux sarà raggiunta anche a livello di directory e identity, questo utilizzando protocolli basati su standard e “progettati – si legge in un comunicato – per migliorare sensibilmente il controllo degli accessi a risorse IT gestite sia con Novell eDirectory che con Microsoft Active Directory”.

Sul fronte dei formati di documenti, Novell sta cooperando con Microsoft e altri soggetti a un progetto open source che prevede la creazione di un convertitore bidirezionale per testi, fogli di calcolo e presentazioni tra il formato OpenDocument (ODF), supportato in primis da OpenOffice, e Open XML, il formato di file predefinito di Office 2007.

Lo scorso 2 febbraio Microsoft ha annunciato la disponibilità di Open XML/ODF Translator per Office 2007/2003/XP. Entro la fine di febbraio Novell rilascerà un Open XML/ODF Translator per l’edizione Novell di OpenOffice.org. Sia Novell che Microsoft hanno espresso la volontà di estendere il supporto del convertitore ai fogli di calcolo e alle presentazioni”.

“La maggior parte dei nostri clienti dispone di ambienti eterogenei, da noi definiti mixed source, e desidera che i propri fornitori di piattaforme si assumano la responsabilità di favorire il dialogo tra i sistemi”, ha dichiarato Jeff Jaffe, executive vice president e CTO di Novell. “È in questo che consiste il nostro accordo di collaborazione tecnica con Microsoft. Stiamo lavorando insieme per offrire vera interoperabilità tra Windows Server e SUSE Linux Enterprise Server e insieme garantire gli investimenti dei comuni clienti sui reciproci prodotti”.

Il CEO di Novell, Ron Hovespian, ha poi ribadito che l’accordo con Microsoft non impedisce alla propria azienda di continuare a competere con quest’ultima in modo diretto , attaccando Windows Vista con tutte le armi in suo possesso.

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Pubblicato il
19 feb 2007
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