Un robot a prova di bullo

Un robot a prova di bullo

Simula la camminata umana, la adotta come strategia di movimento e sfrutta le sue abilità per non perdere l'equilibrio. I nuovi Anybot fanno progressi. Il video
Simula la camminata umana, la adotta come strategia di movimento e sfrutta le sue abilità per non perdere l'equilibrio. I nuovi Anybot fanno progressi. Il video

Primi passi di un nuovo robot. Non è la prima volta che un robot impara a camminare ma Dexter è diverso dagli altri umanoidi cibernetici: riproduce il modo di camminare degli esseri umani, bilanciando da sè i movimenti e la pressione, e anche per questo è a prova di bullo .

Anybots , questo è il nome che identifica Dexter e il suo “collega” Monty. In fase di sviluppo dal 2001 e costantemente seguiti dal loro inventore Trevor Blackwell vengono presentati persino come la next big thing nel settore della robotica: Dexter è in grado di bilanciare da sé ed in maniera dinamica i propri movimenti, similmente agli umani quando camminano.

“Certo ci sono già robot che camminano, e l’ Honda Asimo è probabilmente il più noto. Ma Asimo non bilancia automaticamente ed in maniera dinamica il suo modo di camminare: la sua camminata è preimpostata. Se gli ordini di percorrere per due volte lo stesso percorso, Asimo metterà i suoi piedi robotici nello stesso identico punto dove li ha posati nel tragitto di andata” – scrive il celeberrimo informatico Paul Graham sul suo sito .

E non finisce qui: Dexter, comandato da remoto da un pilota è anche in grado di migliorare. I suoi creatori hanno postato su YouTube il filmato dei suoi primi passi (qui in calce), proprio come farebbe ogni Genitore 2.0. Dopo i primi, traballanti ed incerti passi, il robot ripete l’esercizio mostrando più sicurezza e dimestichezza. Dexter riesce sorprendentemente a mantenere l’equilibrio anche quando Monty tenta ripetutamente di farlo cadere spingendolo col suo braccio cibernetico mosso da ben 18 motori.

“La chiave di volta per ottenere questo risultato è stata far capire in maniera graduale ai robot dove fosse situato il loro centro di gravità. Nessuno dei giroscopi presenti in commercio era abbastanza performante, così Trevor ha deciso di crearne uno da sé. Ciò ha anche reso possibile l’alleggerimento dei piedi di Dexter. I primi piedi del robot erano molto pesanti, e calzavano delle onerose Dr. Martins, mentre i nuovi piedi calzano delle leggerissime Vans” – continua Graham.

E per il futuro, i suoi sviluppatori assicurano che Dexter sarà presto anche in grado di correre.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il
1 mar 2007
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