San Pietroburgo – Anche nel più antico “tempio dell’opera” presente in Russia è entrata la tecnologia: nel teatro Alexandrinsky è stato installato un sistema per bloccare la copertura del segnale di telefonia mobile, per non disturbare le rappresentazioni.
L’adozione di questa soluzione si è resa necessaria per i ripetuti episodi in cui, da platea e loggione, si udivano sonorità inequivocabilmente riconducibili a telefoni cellulari. A nulla sono valse le richieste bonarie, verbali e scritte (su cartelli posti nel teatro). E così, come segnala la celebre agenzia di stampa russa Itar-Tass , si è optato per una soluzione più drastica e tecnologica.
“Nonostante la tecnologia sia piuttosto dispendiosa – dichiara Alexander Chepurov, direttore del dipartimento Ricerca Creativa del teatro Alexandrinsky – il nostro teatro ha accettato di sostenerne il costo, per proteggere gli artisti da sorprese spiacevoli”.
È accaduto infatti che, durante una rappresentazione teatrale, un attore si fosse interrotto e, rivolgendosi al pubblico, avesse esclamato con sdegno: “Spegnete quello stupido telefono e lasciatemi finire il monologo!”. Una situazione che non deve ripetersi, e per la quale i responsabili della gestione del teatro si sono visti costretti a prendere il drastico provvedimento dell’oscuramento forzato attuato tramite phone jammer .
Chissà se giungeranno alla medesima soluzione anche a Londra, metropoli sensibile al problema della suoneria indiscreta. A Parigi la soluzione è già stata applicata , riscuotendo non solo consensi.
D.B.