Lavoratori, un biochip vi spierà

Lavoratori, un biochip vi spierà

Un nuovo sistema di monitoraggio dei lavoratori verrà presentato nei prossimi giorni a Las Vegas: un dispositivo invierà un allarme in caso di alterazioni fisiologiche dei dipendenti, per controllarli meglio, anche via cam
Un nuovo sistema di monitoraggio dei lavoratori verrà presentato nei prossimi giorni a Las Vegas: un dispositivo invierà un allarme in caso di alterazioni fisiologiche dei dipendenti, per controllarli meglio, anche via cam

Las Vegas – A fine marzo dovrebbe fare ufficialmente il suo debutto uno strumentino tutto pepe pensato per quei datori di lavoro che non si fidano dei dipendenti o non hanno granché a cuore la loro intimità: si tratta di una sorta di orologio da polso che, anziché dire l’ora, invia in modo continuativo ad un sistema centrale le pulsazioni del dipendente che lo indossa . Collegato ad un sistema di cam, può consentire ad un’azienda di verificare all’istante perché un certo lavoratore mostra quelli che vengono definiti “segni di stress”.

A parlarne è Gizmag , che sembra escludere che si tratti di una bufala, rimandando al sito del produttore, 3d Eye Inc. , sul quale viene descritto nei dettagli il Security Alert Tracking System (SATS).

Se ne parla come di un sistema capace di “capire” quando il dipendente sia impegnato in attività illecite o sia oggetto di minacce , come a dire che dipendenti di banche o di casinò potrebbero essere i primi a venir invitati a “vestire” il nuovo oggettino. “Monitorando queste alterazioni – sostiene il produttore – un’azienda può offrire maggiore sicurezza ai propri impiegati”.

Controllati da remoto In caso di alterazione, il segnale fa scattare l’allarme alla centrale di monitoraggio. Poiché il sistema “può essere integrato in network di telecamere a circuito chiuso”, chi sorveglia le attività via cam può immediatamente dirigere l’occhio elettronico sul dipendente “alterato”, per verificare quanto sta accadendo.

Nella pagina di presentazione viene descritta anche la tecnologia utilizzata, basata su quella che viene chiamata “pulse oximetry”, ovvero un “processo non invasivo utilizzato per misurare i livelli di ossigeno nel sangue (…) e il battito cardiaco”. Qualcuno si chiede se davvero potrà funzionare e fa notare come non ci siano ancora case study che riguardino il nuovo dispositivo.

Il giochino sarà proposto inizialmente, spiega il produttore, all’industria dei casinò e delle banche ma anche ai grandi uffici e alla grande distribuzione. C’è da chiedersi quanti e quali saranno i dipendenti disponibili ad indossarlo.

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Pubblicato il
12 mar 2007
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