Gli utenti accusano Vodafone per due nuovi servizi

Gli utenti accusano Vodafone per due nuovi servizi

Si scatena una sorta di rivolta popolare in rete che via email si espande di ora in ora. C'è chi ritiene che i nuovi servizi siano un modo per ammortizzare l'abolizione dei costi di ricarica. Ribatte l'operatore: sono solo nuove feature
Si scatena una sorta di rivolta popolare in rete che via email si espande di ora in ora. C'è chi ritiene che i nuovi servizi siano un modo per ammortizzare l'abolizione dei costi di ricarica. Ribatte l'operatore: sono solo nuove feature

Roma – Sono moltissime le segnalazioni giunte a Punto Informatico da parte di utenti Vodafone circa la presunta attivazione automatica di due servizi a pagamento non richiesti dalla clientela. Una variazione che gli utenti suppongono finalizzata al recupero del mancato introito derivante dall’abolizione dei costi di ricarica.

I messaggi dei lettori, in numero tale da configurare una sorta di catena di Sant’Antonio, riportano (virgola più, virgola meno, come accade in ogni mail-passaparola che si rispetti) la seguente segnalazione:

“Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove “funzionalità”: ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di 0,29 Euro a chiamata) attivata automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (90% degli utenti).
Quando chiamerete un/a vostro/a amico/a e il telefono è spento sentirete una voce che vi dirotterà al nuovo servizio”.

Da verifiche svolte in redazione, i due servizi risultano essere effettivamente attivati – senza intervento degli utenti – dalla data indicata nella catena di email. E, come accade sovente negli ultimi tempi, laddove c’è necessità di chiarezza sul comportamento di un operatore – o il sospetto di un’azione che va contro gli interessi degli utenti – non manca all’appello Andrea D’Ambra, primo firmatario della nota petizione contro i costi di ricarica e presidente dell’associazione Generazione Attiva .

L’associazione ha fatto sapere di aver inviato ieri un nuovo esposto all’ Authority delle Comunicazioni nonché alla Guardia di Finanza per informare le autorità su quanto segnalato dagli utenti. “Dal momento in cui chi chiama sente la voce della Vodafone – spiega D’Ambra in merito ai due servizi – il chiamante ha circa 1,5 secondi per attaccare, altrimenti parte questo nuovo servizio che costa 29 centesimi a messaggio vocale, 10 centesimi appena parte la voce (dopo il secondo e mezzo di cui sopra)”.

Il servizio può essere disattivato, ma “molti clienti – prosegue – ci hanno segnalato le difficoltà nel disabilitare questo “servizio non richiesto”. Per disattivare il servizio bisogna collegarsi al sito e cercarlo (visto che non viene messo in evidenza e reclamizzato)… abbiamo provato a farlo ma tutte le opzioni erano navigabili tranne quella per la disattivazione, inoltre chiamando il servizio clienti Vodafone al numero 190 si viene invitati a riprovare in un altro momento a causa di non meglio determinati problemi tecnici”.

Dalle prove effettuate in redazione, in risposta al tentativo di disattivazione dei servizi (effettuato alcuni secondi dall’accesso dell’utente effettuato con username e password) si ottiene il messaggio “Siamo spiacenti, ma la tua sessione di lavoro è scaduta. Per procedere nella navigazione ti invitiamo a inserire username e password o a tornare alla home page di www.vodafone.it”.

“Prima che venissero aboliti i costi di ricarica – commenta Andrea D’Ambra – se si chiamava una persona e non era raggiungibile si veniva trasferiti alla segreteria telefonica con un messaggio vocale che informava che la chiamata stava per essere trasferita alla segreteria telefonica e dopo qualche secondo il chiamante veniva avvisato da un ulteriore messaggio che informava del collegamento alla segreteria: solo dal secondo messaggio vocale si iniziava a pagare la telefonata. All’ascolto del primo messaggio il cliente era ancora in tempo per terminare la conversazione se non voleva lasciare messaggi in segreteria senza spendere nulla. Ora invece, il primo e unico messaggio che si sente è “Vodafone, servizi di segreteria telefonica….” e chi ha un piano tariffario con lo scatto alla risposta ci rimette circa 15 centesimi di Euro”.

Interpellata da Punto Informatico, Vodafone ha spiegato di aver “attivato a partire dal mese di marzo il servizio di SMS vocale. Grazie a questo nuovo servizio i clienti Vodafone possono ricevere gratuitamente un messaggio vocale da parte di chi li ha cercati quando non sono raggiungibili. Chi effettua la telefonata, se il numero chiamato non è disponibile, ascolterà il messaggio gratuito di avviso: ‘SMS Vocale Vodafone, messaggio gratuito. La persona chiamata non è al momento disponibile. Per inviare un SMS vocale parli dopo il segnale acustico e poi riagganci. Info e costi al numero gratuito 42055’, a questo punto potrà scegliere se riagganciare o registrare un messaggio con la propria voce, dopo il segnale acustico”.

“L’SMS vocale – chiarisce Vodafone – ha un costo di 29 centesimi per chi lo invia” e non comporta costi aggiuntivi per chi ha attivo il servizio sul proprio numero telefonico. “Il servizio è disattivabile chiamando gratuitamente il numero 42070 oppure all’interno dell’area fai da te del sito www.vodafone.it” aggiunge l’operatore, che conclude: “Vodafone Italia ringrazia tutti i clienti che hanno voluto comunicare le loro valutazioni sul nuovo servizio e le utilizzerà, come sempre, per migliorarlo”.

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Pubblicato il 21 mar 2007
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