Gli irriducibili dell'analogico

Gli irriducibili dell'analogico

Un terzo delle famiglie della nazione più industrializzata non vuole la connessione ad Internet. Molti divisi digitali negli States lo sono per scelta e alcuni sono decisamente... ostinati
Un terzo delle famiglie della nazione più industrializzata non vuole la connessione ad Internet. Molti divisi digitali negli States lo sono per scelta e alcuni sono decisamente... ostinati

Washington – Cronache di ordinaria follia dalla testa di ponte del progresso mondiale e della cosiddetta società dell’informazione: 31 milioni di case statunitensi, riporta Reuters , non hanno né l’accesso ad Internet né l’intenzione di dotarsene entro i prossimi mesi.

Il 29 per cento delle case degli Stati Uniti è privo di quel cordone ombelicale attaccato al vasto mondo dei flussi infiniti di bit, che molti oggigiorno considerano una condizione universalmente acquisita , almeno nelle società più industrializzate.

Park Associates ripete una ricerca già svolta lo scorso anno, constatando come i progressi rispetto al marzo 2006 siano pochi e perfettamente in linea con la volontà espressa all’epoca dagli intervistati: 12 mesi fa erano il 36 per cento le famiglie per nulla desiderose a tuffarsi nel mare magnum telematico, e le motivazioni alla base sono le stesse, primo fra tutte il disinteresse più totale .

Il 44 per cento dei suddetti nuclei familiari non ci vede niente di utile, divertente, valido o anche solo stimolante nell’universo inafferrabile e multicolore del web, mentre si attesta al 22 per cento il numero di famiglie che si dice impossibilitato a sostenere il costo di un PC o di una connessione.

Il dato più interessante è che solo il 3 per cento si dichiara tagliato fuori dalla possibilità di connessione, mentre il 17 per cento confessa schiettamente di essere incapace, insicuro su come usare effettivamente questa cosa chiamata Internet . La vera fetta di digital-divisi è tutta qui, seguita di poche lunghezze dai furbi che fanno “tutto al lavoro”, e-commerce e YouTube inclusi (il 14%).

Altrettanto lenta sembra andare l’adozione della broadband , i cui dati ancora una volta sorprendono nel restituire un’immagine della società telematica americana del tutto diversa rispetto allo stereotipo comune: da 42 per cento del 2005 sul totale dell’utenza, si è passati al 52 per cento del 2006, con la metà dei sottoscrittori proveniente da precedenti modalità di accesso in dial-up a bassa velocità.

L’industria prova insomma a sfaldare la scorza dura degli aficionado del mondo analogico, ma il compito è arduo. La ricetta che suggerisce per velocizzare l’adozione della rete John Barrett, membro del management di Parks Associates, è costituita principalmente da “Intrattenimento”. “Se qualcosa attirerà i riottosi – chiosa Barrett – saranno i contenuti che renderanno Internet più simile ad una pay TV”. Che è un po’ come dire che occorrerebbe snaturare la Rete per attrarre più utenti in rete .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 27 mar 2007
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