Vietato simulare le partite in 3D?

Vietato simulare le partite in 3D?

Usando avanzati software di riproduzione grafica tridimensionale è possibile riprodurre intere partite, pur non visualizzando le immagini originali. Ma questo rischia di violare il diritto d'autore
Usando avanzati software di riproduzione grafica tridimensionale è possibile riprodurre intere partite, pur non visualizzando le immagini originali. Ma questo rischia di violare il diritto d'autore

Cricinfo.com offre agli appassionati di cricket un servizio particolare: facendo affidamento sulle capacità 3D di Adobe Shockwave, il portale permette di assistere ad una riproduzione in grafica computerizzata dei match, con tanto di possibilità di scelta dell’angolo di visuale preferito. Cricinfo 3D , questo il nome del servizio, potrebbe però incorrere in problemi per l’infrazione del copyright sulla trasmissione delle partite, attualmente proprietà di Sky Television .

L’ipotesi è messa in campo da OUT-LAW.COM , celebre sito gestito dalla prestigiosa società legale inglese Pinsent Masons . L’esclusiva della trasmissione delle partite dal vivo che si svolgono nelle Indie Occidentali è appunto di proprietà di Sky, e la possibilità che Cricinfo 3D offre di visionare i match su Internet potrebbe configurare per Wisden , la società dietro Cricinfo, un’infrazione di tale diritto di esclusiva, con i conseguenti grattacapi legali del caso.

Le accurate riproduzioni sintetiche delle azioni di gioco, che Boing Boing paragona ai machinima videoludici (animazioni create da appassionati con l’utilizzo degli engine grafici dei moderni giochi d’azione), possono rappresentare un problema sotto il profilo legale se viene usato “un software che letteralmente cattura la trasmissione e la converte in forma animata”, commenta Kim Walker, esperto di proprietà intellettuale per Pinsent Masons.

Nel caso invece in cui si tratti di una “ricostruzione” fatta “a mano”, allora Walker sostiene che “potrebbe non esserci infrazione di copyright” perché in questo caso Cricinfo starebbe producendo di suo un lavoro originale , basato su quanto avviene sui campi di gioco anche se appreso attraverso la trasmissione della TV satellitare.

Interrogata sulla questione, Wisden sostiene di aver opportunamente consultato i propri legali prima di imbarcarsi nel Cricket 3D : il servizio, comunica una dichiarazione della società, “è basato su informazioni di pubblico dominio raccolte dai nostri segnapunti, i quali registrano un numero di fattori come il luogo di impatto della palla e il tipo di colpo”. Tali dati vengono poi convertiti in un file XML che chi ha installato il piccolo client di Cricinfo 3D può utilizzare per generare l’animazione tridimensionale.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 28 mar 2007
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