Debian si aggiorna e fa 3.0

Debian si aggiorna e fa 3.0

Debian, quasi la distribuzione GNU/Linux per antonomasia, segna nella sua quasi decennale storia un'altra importante tappa: il rilascio della versione 3.0. Ecco le principali novità
Debian, quasi la distribuzione GNU/Linux per antonomasia, segna nella sua quasi decennale storia un'altra importante tappa: il rilascio della versione 3.0. Ecco le principali novità


Roma – A poche settimane dal suo nono compleanno, il Progetto Debian raggiunge una nuova e importante pietra miliare nella sua storia rilasciando la versione 3.0 di quella che si può definire una delle più “antiche” distribuzioni per Linux. Amata in particolar modo da hacker, sviluppatori e “spiriti liberi” – questo soprattutto per la sua natura aperta e non-profit e per la scelta di non integrare al suo interno programmi o pacchetto commerciali – Debian è oggi supportata da migliaia di sviluppatori volontari di tutto il mondo.

La nuova versione di Debian aggiunge alla sua ampia collezione di piattaforme supportate le architetture IA-64 (ia64), HP PA_RISC (hppa), MIPS (mips, mipsel) e S/390 (s390), raggiungendo così un totale di 11 differenti versioni: da quella per palmari a quella per supercomputer passando – come sottolinea il Progetto Debian – “da quasi tutto quello che sta in mezzo, inclusa l’ultima generazione di macchine a 64 bit”.

Questa è la prima versione di Debian che include il software crittografico – fra cui OpenSSH e GNU Privacy Guard – nella distribuzione principale e che supporta la crittografia forte all’interno di browser, server Web, database ed altri applicativi. Per le versioni successive il Progetto Debian conta di incrementare ulteriormente questa integrazione.

La nuova versione di Debian, che come tradizione fa della stabilità e della sicurezza la sua prima missione, non adotta le ultimissime versioni di Gnome e KDE, rispettivamente la 2 e la 3, ma le più collaudate 1.4 e 2.2. Dal lato desktop offre in ogni modo le migliorie di XFree86 4.1 e una vasta gamma di browser aggiornati fra cui Mozilla, Galeon e Konqueror.

A differenza della maggior parte delle distribuzioni in circolazione, Debian continua ad affiancare al più giovane kernel 2.4 la versione 2.2.

Il Progetto Debian sostiene che l’ìnstallazione della propria distribuzione, che non si è mai distinta per facilità e immediatezza, è ora “più chiara e diretta”: in particolare, il sistema dei task è stato riscritto e reso più flessibile mentre l’utilità debconf è utilizzata per semplificare l’installazione del sistema”.

Debian, che si è sempre dimostrata particolarmente rispettosa degli standard sviluppati in seno alla comunità, con la versione 3.0 offre supporto al File Hierarchy Standard (FHS) 2.2 e alle specifiche emanate dalla Linux Standard Base (LSB): a questo proposito, Debian sarà probabilmente una delle prime distribuzioni a certificarsi per LSB 1.1 .

Debian 3.0 può essere scaricata dal sito ufficiale e presto sarà disponibile anche su CD-ROM attraverso i vari distributori elencati qui .

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Pubblicato il
22 lug 2002
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