Aumentano le softwarehouse e i produttori che decidono di sfruttare il canale P2P per la distribuzione dei propri materiali ed uno dei primi esempi in Italia è quello di Bildsoft , vendor di prodotti di sicurezza, che ha deciso di promuovere i propri software presso gli utenti del Belpaese sfruttando le comunità BitTorrent.
In particolare, Bildsoft veicolerà attraverso la comunità P2P di TNTVillage il proprio SecureDNA 1.5 , un applicativo che verrà offerto gratuitamente ai membri del network e che ha un prezzo di listino di poco inferiore ai 30 dollari.
I motivi della scelta, al di là delle pure esigenze di marketing, le racconta la stessa azienda in una intervista pubblicata sul blog di TNT. “Bildsoft – dichiara un rappresentante della società – vuole raggiungere gli utenti laddove sono più sensibili; sulla semplicità, sull’utilità e sulla funzionalità di un software per avvicinarli nel miglior modo possibile al mondo della sicurezza. E cosa meglio se non una delle più grandi comunità di scambio etico d’Italia? La nostra promozione punta, attraverso la distribuzione di codici di attivazione gratuiti, a raggiungere utenti che altrimenti non utilizzerebbero alcun programma di protezione dati e lascerebbero i loro file e cartelle a disposizione di chiunque. Si potrebbe definirla una campagna di prevenzione, il cui scopo è blindare un grande numero di computer, e soprattutto in Italia, paese attualmente nella TOP 5 delle nazioni con minor sicurezza informatica”.
TNTVillage, che fa sapere di non aver stretto alcun accordo economico con Bildsoft, dà molto peso a questa operazione perché a suo dire contribuisce a dimostrare come dietro l’utilizzo di protocolli di condivisione come BitTorrent ci sia ben di più del “mondo oscuro della pirateria” con cui major dell’intrattenimento e certi media descrivono gli ambienti di scambio.
In particolare, scrive TNTVillage, “qualunque idea o proposta che possa portare l’intero movimento P2P a non essere visto solo come un sistema per “piratare” software, films, mp3,ecc..ecc., è per TNTVillage estremamente positiva. Dietro il nostro Village non c’è la volontà di defraudare gli autori, le case discografiche, le majors e in generale i detentori dei diritti sulle opere del loro giusto compenso. Ma piuttosto di cercare di mediare tra i nostri diritti di utenti ed i loro. Noi parliamo di Scambio Etico e da molti anni ci siamo dati uno statuto che rispettiamo sempre e che per esempio impedisce di condividere film prima di 18 mesi dalla loro uscita”.