Il mega-archivio online di BBC apre a maggio

Il mega-archivio online di BBC apre a maggio

Sarà disponibile inizialmente solo a 20mila utenti britannici, ma è un progetto dalle grandi ambizioni. Il suo limite maggiore? L'estensivo uso di tecnologie DRM
Sarà disponibile inizialmente solo a 20mila utenti britannici, ma è un progetto dalle grandi ambizioni. Il suo limite maggiore? L'estensivo uso di tecnologie DRM

Londra – A maggio BBC aprirà i battenti del suo monumentale archivio audiovisivo mettendolo a disposizione online . Darà così di fatto inizio alla prima fase sperimentale del Creative Archive Licence Group ( CALG ) – annunciato nel 2005.

Si tratta di una sperimentazione , che coinvolgerà inizialmente 20 mila utenti britannici abbonati al servizio pubblico televisivo, e che dovrebbe concludersi entro il 2008, quando è in programma il lancio ufficiale del servizio.

Si tratta di un progetto assai ambizioso partorito dalla dirigenza BBC nel settembre del 2003, che solo adesso sembra aver trovato la forma e la modalità distributiva adeguata. Un problema, esploso in tutta la sua gravità all’inizio dell’anno, legato in particolare all’adozione del DRM di Microsoft per il player proprietario iPlayer con cui quei contenuti potranno essere visualizzati.

Va detto che, al momento, non è ancora chiaro se BBC intenda utilizzare le protezioni per tutto l’archivio o solo per i contenuti più recenti, magari appena trasmessi in broadcasting via etere.

Già, perché in questi anni la BBC ha dovuto mediare con gli interessi dei proprietari del diritto d’autore; la distribuzione e la disponibilità negli archivi, infatti, non sarebbe stata possibile senza il loro consenso. Ben diverso, invece, il discorso che riguarda i telefilm auto-prodotti che saranno disponibili sui nuovi canali di Azureus attraverso la rete BitTorrent. In questo caso il catalogo delle serie cult, a pagamento, sarà blindato da DRM che ne limiterà l’utilizzo e la copia .

In una seconda fase di implementazione, BBC ha promesso che l’offerta CALG comprenderà non solo filmati, ma anche note scritte, copioni e documenti storici che hanno segnato la storia della più importante televisione europea.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
19 apr 2007
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