Roma – Buon giorno. Mi chiamo Amos Belvisi e sono uno dei cittadini di Grosseto
che sta effettuando la sperimentazione sulla nuova tecnologia ENEL WIND chiamata POWERLINE che consiste nel navigare in Internet trasferendo i dati e le informazioni attraverso il normale cavo della luce. Dalla presa di corrente attraverso un cavo le informazioni passando a un modem che le decodifica e invia al Personal Computer.
Dopo la attivazione del servizio ho potuto utilizzarla per 3 giorni e devo riconoscere che la navigazione in Internet avviene a discreta velocità, la posta viaggia rapidamente e io ero convinto di aver finalmente trovato il mio servizio di banda larga per una connessione full time alla rete efficiente e funzionale. Ma non mi ero ricordato di vivere in Italia.
I signori dell’Enel e dell’operatore Wind si erano scordati che esiste il nuovo sistema operativo Windows XP (che equipaggia i nuovi PC da Ottobre 2001) e io da buon cittadino, prima di chiedere di partecipare a questa sperimentazione, mi sono comprato un nuovo e bel PC Pentium 4 a 2 gigahertz con Windows XP PRO proprio per essere al passo di tecnologie così avveniristiche come quelle di POWERLINE. Bene ho sbagliato, perchè dopo soli 3 di giorni di uso del servizio che usa la corrente elettrica e dopo aver configurato tutti i miei programmi per usarli con POWERLINE (posta elettronica, navigazione in Internet, messaggistica, newsgroups…) ora non riesco più a collegarmi a Internet e nonostante le mie telefonate al servizio assistenza, mi si risponde che il sistema non supporta i PC con sistema operativo Windows XP.
La conclusione è quella che devo aspettare per vedere se riusciranno a risolvere questo problema in tempi brevi, se ne saranno capaci per consentire anche a quei cittadini che hanno WXP di poter partecipare alla sperimentazione (ma WXP è montato su tutti i nuovi PC in vendita da Ottobre 2001…). Purtroppo la colpa è anche mia che credevo nelle magnifiche sorti e progressive della tecnologia: comprare un PC di ultima generazione per sperimentare soluzioni avveniristiche nella banda larga di Internet. Credo invece che siamo di fronte alla solita sperimentazione….all’italiana, con buona dose di approssimazione e faciloneria.
Ho comprato una Ferrari supertecnologica ultimo modello, ma la strada per andare a Siena non è un’autostrada dell’ultima generazione con tre corsie per senso di marcia più corsia di emergenza, ma solo una povera strada a 2 corsie dove ogni sorpasso puo’ costare la vita. Scusate lo sfogo ma sono deluso e amareggiato di dover ancora navigare a 4 k/secondo con il vecchio collegamento a modem analogico quando potrei viaggiare in una bella autostrada informatica.
Grazie per la eventuale ospitalità.
Amos Belvisi
Caro Amos, a quanto risulta a Punto Informatico problemi vi possono essere in relazione ai driver dei prodotti di connessione che vengono utilizzati per la sperimentazione, ma sono aggirabili. E vale la pena farlo, vista la possibilità di fruire di una simile connettività. Ciao! Lamberto Assenti