L’entusiastica accoglienza dell’ annuncio con cui uno dei maggiori costruttori di computer mondiali Dell ha confermato l’intenzione di diffondere propri sistemi con Ubuntu potrebbe ridimensionarsi. Sebbene fosse già noto che Dell punta a distribuire le nuove architetture inizialmente solo negli USA, emerge ora con chiarezza che non vi è una roadmap per gli altri paesi, a partire da quelli europei.
A gettare una qualche luce in questo senso è ZDNet UK , che investiga sul perché gli utenti britannici non possono per ora contare sulle nuove macchine Linux-ready.
“Ai clienti UK – scrive la testata britannica – non verrà per ora offerto Ubuntu pre-installato”. E questo, come ha spiegato Eric Greffier, dirigente di Dell EMEA, sembra essere dovuto in primis al fatto che al sondaggio pubblico su Linux la gran parte delle risposte è arrivata dagli Stati Uniti.
Ma non sarebbe solo questo: a ostacolare la diffusione dei sistemi anche in Europa è la questione della lingua . “La sfida di Linux – ha sottolineato Greffier – è il supporto. Negli Stati Uniti stanno per realizzare un singolo prodotto, in una sola lingua. (Per farlo all’estero) dobbiamo avere i giusti script di supporto tradotti in molte più lingue”. A tutto questo si aggiungerebbero anche questioni di certificazione e training.
“Stiamo pensando ad una roadmap per il resto del mondo – ha concluso Greffier – ma ancora non è stata annunciata”.