Amiga sta per risorgere?

Amiga sta per risorgere?

La società che detiene i diritti sul celebre marchio ha svelato la configurazione hardware di due sistemi, che potrebbero rappresentare una nuova eredità del celebre home computer Commodore. Che sia la volta buona?
La società che detiene i diritti sul celebre marchio ha svelato la configurazione hardware di due sistemi, che potrebbero rappresentare una nuova eredità del celebre home computer Commodore. Che sia la volta buona?

Issaquah (USA) – Amiga tenta per l’ennesima volta di rinascere dalle proprie ceneri, lasciandosi alle spalle fallimenti, passaggi di mano, scissioni, battaglie legali e tutti gli eventi negativi che hanno funestato gli ultimi 15 anni di storia della celebre macchina Commodore. A sfidare di nuovo la sorte è Amiga Inc. , che insieme alla società canadese ACK Software Controls, specializzata in sistemi embedded, ha di recente rivelato le specifiche tecniche di due nuovi computer chiamati Power System .

Come già si era appreso lo scorso mese, i due sistemi sono indirizzati a fasce di mercato completamente differenti: il più economico , dal prezzo di 489 dollari (monitor escluso), sembra disporre di una potenza di calcolo paragonabile a quella di un computer handheld; il più costoso , dal prezzo di 1.498 dollari , vanta invece una CPU dual-core da 2 GHz . Entrambi i processori sono basati sull’architettura PowerPC, ma mentre nel primo caso si tratta di un system on chip (SoC) MPC8349E di Freescale (ex divisione di Motorola), con clock compreso fra 400 e 667 MHz, nel secondo caso si tratta di un PWRficient PA6T-1682M da 2 GHz di P.A. Semi .

Il PA6T-1682M è stato presentato da P.A. Semi lo scorso febbraio, e viene promosso da quest’ultima come uno dei processori a 64 bit più efficienti al mondo. Operante ad una frequenza di 2 GHz, il chip ha un consumo tipico compreso fra 5 e 13 watt e fornisce accelerazioni hardware per l’elaborazione dei pacchetti TCP/IP e le funzionalità di sicurezza. P.A. Semi ha fornito i risultati di alcuni benchamrk SPEC, riportati qui da RealWorldTech.com , ma in assenza di test eseguiti su applicazioni reali è difficile comparare le performance di questo chip con quelli di IBM, Intel o AMD. Va comunque considerato che il target tipico dei processori PWRficient sono i dispositivi embedded, e non quelli desktop.

Il mitico e mai dimenticato Commodore Amiga 500 I due Power System si differenziano anche per la restante dotazione hardware e gli slot di espansione : per meglio comparare le specifiche si veda questa immagine .

Il dato più interessante è il formato della scheda madre : Flex-ATX (23 x 19 cm) per quello “motorizzato” Freescale, ATX (30,5 x 24,5 cm) per il fratello maggiore. Sebbene il formato del primo non sia particolarmente contenuto (si parla pur sempre di una scheda madre poco più piccola di un foglio A4), è ipotizzabile che avrà un design simile ad una set-top box da salotto: la didascalia relativa al processore lascia poi supporre che il device non verrà venduto direttamente agli utenti finali, ma fornito agli OEM e personalizzato sulle esigenze di ciascun cliente.

L’altro sistema, a giudicare anche dalla dotazione hardware, potrebbe invece avere caratteristiche più vicine ad un PC desktop o, vista la maggiore affinità con Amiga, ad un Mac: similmente a questi, il Power System da 1.500 dollari fornisce infatti 4 slot DIMM DDR2, uno slot PCI Express x16 per le schede grafiche, due slot PCIe per schede di I/O, uno slot PCI, 6 porte USB, 2 porte Gigabit Ethernet, e 4 porte SATA II.

“Questo nuovo design offre all’utente Amiga una nuova scelta nell’hardware”, ha dichiarato Bill McEwen di Amiga Inc. “Amiga ritiene che questo nuovo sistema possa soddisfare le esigenze dell’utente Amiga di oggi e quelle del vicino futuro”.

L’azienda americana non ha specificato quale sistema operativo girerà sui nuovi eredi di Amiga: potrebbe essere AmigaOS 4.0 , ma anche Linux o altro ancora. AmigaOS sarebbe la scelta più logica e coerente, ma non è ben chiaro quali effetti avrà la causa appena intentata da Amiga Inc. a Hyperion , madre dell’ultima reincarnazione di AmigaOS. Viste le grandi differenze a livello hardware, non è neppure escluso che i due Power System adottino sistemi operativi differenti.

Per saperne di più non resta che attendere nuove informazioni da Amiga Inc.

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Pubblicato il 11 mag 2007
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