Hong Kong/ Linkava porno: arresto e multa

Hong Kong/ Linkava porno: arresto e multa

Tolleranza zero anche nell'ex colonia britannica per chi diffonde materiali a luci rosse, anche con un semplice link. C'è chi viene arrestato per un post
Tolleranza zero anche nell'ex colonia britannica per chi diffonde materiali a luci rosse, anche con un semplice link. C'è chi viene arrestato per un post

La notizia l’ha battuta un blogger di Hong Kong ripreso da BoingBoing ed arriva da un giornale locale: in sintesi un utente di Hong Kong ha pubblicato in un forum un link ad un sito pornografico all’estero. Per queste ragioni è stato prima arrestato e poi, dopo ammissione di colpevolezza, multato.

A quanto pare si tratta della prima condanna di questo tipo ad Hong Kong dopo l’entrata in vigore delle nuove norme contro i contenuti “osceni ed indecenti”.

Durante il procedimento presso il tribunale di Kwun Tong, il 48enne Woo Tai-wai ha ammesso di aver pubblicato otto foto oscene in un forum. “Forniva – scrive il giornale locale ripreso dal blogger – un messaggio con un link che, se cliccato, avrebbe consentito ad altri utenti del forum di accedere al sito pornografico estero che presentava le foto”.

L’uomo se l’è cavata con una multa di 5mila dollari di Hong Kong (circa 470 euro) ma la comunità Internet locale è scossa. “Ci preoccupa – ha dichiarato un esponente della Internet Society di Hong Kong – il modo in cui in questo caso il tribunale abbia dato nuovi input al pubblico sulla responsabilità degli utenti. Quanto accaduto può danneggiare la libertà di informazione in Internet. Quest’uomo ha pubblicato un link su Internet, che ora è divenuto un atto che viola la legge, e la mia domanda è se un link possa essere considerato un articolo osceno “.

La vicenda è di estremo interesse anche qui da noi, dove il diritto di link è stato duramente messo alla prova, in particolare in relazione ad azioni di contrasto al file sharing illegale. In questo senso è molto interessante la sentenza con cui lo scorso novembre proprio in Cina era stato affermato il diritto di link a sfavore degli interessi e delle pressioni delle major occidentali.

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Pubblicato il
14 mag 2007
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