Piove su MySpace, il suo design è un rischio?

Piove su MySpace, il suo design è un rischio?

Iniziativa senza precedenti quella di un nugolo di procuratori generali di diversi stati americani: il celebre sito utilizzato dai teenager deve darsi una mossa. Troppi i... predatori online
Iniziativa senza precedenti quella di un nugolo di procuratori generali di diversi stati americani: il celebre sito utilizzato dai teenager deve darsi una mossa. Troppi i... predatori online

Washington – Lunedì scorso i procuratori generali di ben otto stati statunitensi hanno espressamente richiesto a MySpace di svelare i nomi dei criminali di reati sessuali che utilizzano i suoi servizi di social networking. Si tratta di un’azione senza precedenti che coinvolge North Carolina, Connecticut, Georgia, Idaho, Mississippi, New Hampshire, Ohio e Pennsylvania. Il promotore è il procuratore generale Roy Cooper, che negli anni ha fatto della battaglia contro i cosiddetti “predatori sessuali” una priorità. Secondo le statistiche divulgate dal suo ufficio, nel suo Stato almeno 100 reati di questo genere avrebbero coinvolto adulti dediti all’utilizzo di MySpace per scopi di “caccia”.

Si tratta di richieste pesanti, ma il celebre sito già le affronta da tempo. A gennaio è stato siglato un accordo con il National Center for Missing & Exploited Children per la diramazione degli avvisi del progetto AMBER alert , che coinvolge le forze dell’ordine e i media nella comunicazione al pubblico di casi di minori scomparsi o rapiti. Inoltre, è risaputo l’impegno collaborativo con Sentinel Tech Holding Corp , la società che sta costruendo un database nazionale con tutte le informazioni riguardanti i pregiudicati per reati sessuali.

“Siamo a conoscenza del fatto che i dati di Sentinel rivelano che migliaia di criminali sessuali sono stati individuati come membri di MySpace”, si legge nel documento spedito alla media company. Cooper, inoltre, ha confermato che la fonte di questa informazione è da considerarsi “assolutamente credibile”, sebbene non divulgabile. Per questi motivi è stata richiesta ufficialmente la consegna di un memorandum che spieghi in dettaglio quale sia la policy aziendale al riguardo e le modalità di informazione per gli utenti. La lettera si conclude con l’intimazione a cancellare i profili dei pregiudicati . Il termine ultimo per la risposta è stato fissato per il 29 maggio.

“La combinazione di criminali sessuali e bambini è una ricetta pronta a trasformarsi in tragedia”, ha dichiarato Richard Blumenthal, procuratore generale del Connecticut, a Associated Press . “Il nostro obiettivo è di assicurarci che i pregiudicati per reati sessuali siano rimossi dal sito e dagli altri siti di social networking”.

“Le persone dovrebbero essere informate se sono entrate in contatto con criminali o se è successo ai loro figli”, ha sottolineato Judi Westberg-Warren, presidente di Web Wise Kids , a Reuters . “I siti di social networking, comunque, migliorerebbero i livelli di sicurezza per i più giovani se verificassero l’età dei propri membri”.

L’unica risposta di MySpace a questa valanga di accuse rimane un comunicato stampa che spiega come il suo controllo incrociato con il database di Sentinel sia ancora ad uno stadio iniziale. Lo stesso The Register – che ha seguito da vicino l’arresto di un predatore-utente di MySpace – è convinto che il noto sito non abbia fatto abbastanza nel tempo per proteggere i minori. Della stessa idea quattro famiglie statunitensi che lo scorso gennaio hanno portato in tribunale il colosso statunitense. La denuncia depositata in tribunale descriveva come le ragazze coinvolte negli abusi erano state avvicinate tramite MySpace.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
16 mag 2007
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