Antitrust: manca qualcosa ad Alice tutto incluso

Antitrust: manca qualcosa ad Alice tutto incluso

Il Garante della Concorrenza e del Mercato boccia come ingannevole la campagna pubblicitaria di Alice Tutto Incluso e multa Telecom per oltre 60mila euro
Il Garante della Concorrenza e del Mercato boccia come ingannevole la campagna pubblicitaria di Alice Tutto Incluso e multa Telecom per oltre 60mila euro

Forse sarebbe stato meglio chiamarla “Alice non tutto incluso”. Già, perché nell’ambito della campagna pubblicitaria dell’offerta Alice Tutto Incluso , in alcuni messaggi sono state evidenziate alcune omissioni informative, che secondo l’ Antitrust hanno reso ingannevole la campagna medesima.

Il Garante della Concorrenza e del Mercato è intervenuto, anche in questa occasione, in seguito all’esposto di un consumatore, che ha segnalato la presunta ingannevolezza del messaggio pubblicitario di un cartellone relativo ad Alice Tutto Incluso e di una pagina web relativa alla medesima offerta. All’attenzione dell’Antitrust sono state evidenziate alcune omissioni, relative a:
– costi di attivazione del servizio (69 euro);
– telefonate comprese ed escluse (l’offerta include solo quelle generate verso utenze Telecom Italia);
– costo del canone di linea.

Mentre la presentazione web dell’offerta è stata parzialmente “assolta”, sentito anche il parere espresso in merito da Agcom , la campagna di Alice Tutto Incluso è stata ritenuta ingannevole per le varie omissioni informative su caratteristiche e condizioni economiche dell’offerta. La multa comminata dall’Antitrust a Telecom Italia ammonta a 62.100 euro.

I dettagli del provvedimento dell’Authority (classificato al n. 16826) sono consultabili sul bollettino che à stato pubblicato ieri.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
29 mag 2007
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