Venezuela, alcuni reporter scelgono YouTube

Venezuela, alcuni reporter scelgono YouTube

Quelli di RCTV, l'emittente a cui il Governo non ha rinnovato la licenza ad operare via etere, hanno optato per continuare il proprio lavoro sfruttando l'ospitalità del portalone di video networking
Quelli di RCTV, l'emittente a cui il Governo non ha rinnovato la licenza ad operare via etere, hanno optato per continuare il proprio lavoro sfruttando l'ospitalità del portalone di video networking

I reporter di RCTV, l’emittente a cui il governo venezuelano non ha rinnovato la licenza e che è al centro delle tensioni che hanno investito il paese in queste settimane, non demordono e hanno deciso di proseguire almeno una parte delle proprie attività attraverso YouTube.

Sfruttando le possibilità di personalizzazione del portalone di video sharing di Google, una parte dei giornalisti che facevano capo alla controversa emittente ha aperto un account , El Observador , dal quale promette di “trasmettere” una serie di contenuti e, di fatto, di proseguire l’opera di RCTV, come noto apertamente schierata contro il governo Chavez.

Va da sé che l’audience del nuovo “canale” di trasmissione non potrà neppure avvicinarsi a quella garantita dalla trasmissione via etere. D’altro canto, RCTV è stata accusata dallo stesso governo Chavez di aver violato le leggi sulle telecomunicazioni e di aver sostenuto un tentativo di colpo di stato nel 2002.

Alla CNN un dipendente di RCTV a proposito dell’iniziativa via YouTube ha dichiarato che “stiamo solo facendo il nostro lavoro di giornalisti”. A quanto pare però alla “nuova versione” trasmessa via YouTube lavorano solo alcuni dei reporter di RCTV.

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Pubblicato il 4 giu 2007
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