Boingo Wireless vara l'hotspot globale

Boingo Wireless vara l'hotspot globale

Grazie a 100 mila hotspot dislocati nel mondo, compresi quelli di Telecom Italia, e alla nuova flat mensile da 29 euro, Boingo si prepara a dominare il settore del wireless broadband per manager in movimento
Grazie a 100 mila hotspot dislocati nel mondo, compresi quelli di Telecom Italia, e alla nuova flat mensile da 29 euro, Boingo si prepara a dominare il settore del wireless broadband per manager in movimento

Roma – Boingo Wireless , il più noto consorzio di hotspot WiFi, ha lanciato la sua prima offerta flat mondiale. Con un abbonamento di 29 euro (39 dollari) al mese è possibile infatti accedere a più di 100 mila hotspot dislocati in ogni parte del globo. Da Los Angeles, a Sidney, magari passando per Bangkok, non vi è più bisogno di preoccuparsi di cambiare setting al PC o aderire a servizi wireless diversi. E per di più non è neanche richiesta l’istallazione di un software specifico se non “GoBoingo” – che permette di localizzare istantaneamente gli hotspot Boingo.

“Miriamo ai viaggiatori internazionali che si muovono fra le più importanti città del mondo”, ha dichiarato David Hagan, CEO di Boingo. “Questo servizio è per le persone che fanno riunione a Londra, poi magari vanno a Parigi e finiscono la giornata a Francoforte. Vi sono alcune tipologie di cliente che pensiamo potrebbero essere interessate, e ci rivolgeremo a loro, anche se in fondo si creerà un vero e proprio nuovo segmento”.

Come sottolinea il NYTimes , non mancano i competitor nel settore ma i loro prezzi sono nettamente superiori. Secondo l’ultimo report di Trustive , un altro consorzio che vanta globalmente 25 mila hotspot, la maggior parte delle offerte è declinata in mezz’ore o ore. Quindi chi si connette per circa 10/15 minuti – magari il tempo di consultare la posta – paga più di quanto abbia realmente bisogno. Insomma, le soluzioni flat sono piuttosto rare e, come dimostra Boingo, potenzialmente concorrenziali.

Boingo Wireless in qualità di “aggregatore” permette ai suoi abbonati di accedere ai 27 mila hotspot del nord-America, 23 mila hotspot asiatici e 51 mila hotspot europei, medio-orientali e africani di proprietà di EarthLink, BT, Verizon, Sprint Nextel e Telecom Italia.

Giochi finiti per il mercato? No, assolutamente. Perché nei prossimi mesi anche gli altri operatori – certamente più piccoli – giocheranno la carta dell’offerta flat a basso costo. “Anche noi usciremo con una flat a breve”, ha dichiarato Owen Geddes, direttore Sviluppo di Cloud , il gestore di 8500 hotspot situati in Gran Bretgna, Germania, Svezia, Norvegia e Danimarca.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
27 giu 2007
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