Grande sfida alla RIAA

Grande sfida alla RIAA

La propone Information Wave, che metterà al bando il sito RIAA, impedirà il cracking RIAA sui computer degli utenti e offrirà la musica di maggiore successo. L'iniziativa di un (coraggioso) fornitore di hosting
La propone Information Wave, che metterà al bando il sito RIAA, impedirà il cracking RIAA sui computer degli utenti e offrirà la musica di maggiore successo. L'iniziativa di un (coraggioso) fornitore di hosting


Roma – Arriva come una bomba la dichiarazione dell’americana Information Wave Technologies (IWT) con cui si annuncia una guerra a tutto campo contro i colossi della discografia americana riuniti nella RIAA .

IWT intende esplicitamente reagire alle proposte di legge con cui la RIAA sta cercando di garantirsi la possibilità di craccare i sistemi di file-sharing e persino di entrare legalmente nelle directory di file condivisi dagli utenti di questi ambienti internet.

L’azienda ha quindi spiegato che i clienti dei propri servizi di hosting devono essere protetti tanto da danni non intenzionali quanto da invasioni della loro privacy o dallo spionaggio industriale. Per questo non solo inibirà a tutti loro l’accesso al sito della RIAA ma lavorerà attivamente per contrastare le operazioni di cracking eventualmente messe in atto dai discografici.

“A causa della natura di questo problema e dei precedenti della RIAA – si legge in una nota diffusa da IWT – riteniamo che la RIAA approfitterà delle vulnerabilità nei browser dei nostri clienti dopo che questi hanno avuto accesso al suo sito, avendo così potenzialmente accesso ai dati. Per questo, a partire dal 19 agosto 2002, i clienti IWT non potranno più collegarsi al sito RIAA”.

Non contenta delle stilettate alla RIAA, IWT ha anche informato che sul proprio network di ricerca e sviluppo in materia di sicurezza (honeynet) svilupperà sistemi Gnutella di condivisione che offriranno file con i brani musicali di maggiore successo. “Nessuna violazione di copyright – spiega la nota – perché questi file avranno semplicemente dimensioni simili a quelle di file audio mp3 da 3 o 4 minuti codificati a 128 Kbps. Eventuali clienti che si connettano al nostro peer-to-peer e tentassero poi di accedere illegalmente al nostro network saranno immediatamente bloccati da IWT e i dati raccolti saranno mantenuti e distribuiti”. Una mossa con cui IWT spera di scoraggiare e impedire le incursioni della RIAA.

“Questa policy – conclude la nota di IWT – non intende ostacolare la crociata antipirateria della RIAA o sostenere la pirateria su internet ma solo assicurare la sicurezza dei dati dei clienti che si rivolgono al nostro network tanto dai cracker quanto dallo spionaggio industriale nascosto dietro la maschera dei diritti di copyright della RIAA”.

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Pubblicato il
29 ago 2002
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