La censura italiana si schianta negli USA

La censura italiana si schianta negli USA

Il provider americano al quale è stato chiesto di oscurare i servizi italiani di NoBlogs.org riapre il rubinetto. Quei contenuti - dice - sono legali. Intanto parte l'image-guerrilla: Liberté, Egalité, Volonté
Il provider americano al quale è stato chiesto di oscurare i servizi italiani di NoBlogs.org riapre il rubinetto. Quei contenuti - dice - sono legali. Intanto parte l'image-guerrilla: Liberté, Egalité, Volonté

La loro colpa è stata quella di dare spazio ad un mirror di Operazione:Pretofilia , il game di Molleindustria finito sotto la scure della censura italiota : dopo l’oscuramento subito nelle scorse ore, però, il network di NoBlogs.org è di nuovo online. Il motivo? Il provider americano che ospita il server del network italiano ha comunicato che i suoi contenuti, almeno negli USA, sono del tutto legali .

Lo spiegano quelli del collettivo Autistici/Inventati che gestiscono NoBlogs.org e le sue centinaia di pagine, naturalmente a modo loro: “Dio è vecchio e stanco, e i suoi emissari sulla terra non se li sceglie più sempre tanto bene. Faranno paura lo stesso, perché hanno tutti la voce grossa e i media dalla loro parte, ma con grande gioia abbiamo scoperto che i loro trucchetti non fanno ancora effetto urbi et orbi (…) Il provider che ospitava il nostro server si è rivolto al suo consulente legale e ha avuto conferma che Pretofilia non infrange nessuna legge, almeno in America. Ecco cosa ci scrive il provider:
“Abbiamo esaminato con l’assistenza di un consulente legale esperto di diritto statunitense il contenuto che avete pubblicato. Il contenuto è legale.”

L’oscuramento del mirror di Operazione:Pretofilia pubblicato su NoBlogs.org era stato chiesto, sulla scorta delle decisioni italiane , da un’associazione per la difesa dei minori “che ha tentato – sottolinea Autistici/Inventati – con una semplice mail di mettere fuori uso un servizio usato da centinaia di persone”.

“Ma il problema – continua il Collettivo – è che in questi tempi oscuri le graticole non servono più, e la voce grossa basta e avanza per imporre e far dilagare una sottocultura di bigottismo e chiusura mentale. I casi sono molti, e i brividi provati ieri sono stati solo per caso un eccesso di paranoia. L’unica speranza che rimane è quella delle decine di mirror spuntati alla prima notizia di censura, e la constatazione che l’azione creativa e la resistenza attiva nei confronti del neo-oscurantismo non sono solo modi di dire, ma atti concreti”.

E in effetti i mirror di Operazione:Pretofilia si moltiplicano , di ora in ora , dando così l’impressione che la sua diffusione non possa ormai essere più fermata . Ma oltre ai siti che lo pubblicizzano, come già sanno i lettori di Punto Informatico , il videogioco di Molleindustria circola sulle principali piattaforme di file sharing .

Ed è significativo che proprio in queste ore nuove iniziative creative nascano per denunciare certi episodi di censura. Con una nota in cui si parla di “image-guerrilla”, “il gruppo immaginario Les Liens Invisibles in collaborazione con Image Guerrilla Group” annuncia un’azione di sostegno a Molleindustria dal titolo emblematico: Liberté, Egalité, Volonté. The Blasphmous Art Riot , un’azione che prende di mira il parlamentare dell’UDC Luca Volonté e che gli autori definiscono quale “opera di plagiarismo sociale ma anche ludico esperimento di networking artivistico”.

“La regola per chi intende partecipare al gioco è molto semplice – spiegano gli autori – Linkare, linkare e far linkare su siti e in tutta la blogosfera l’indirizzo http://www.lucavolonte.eu o
http://www.lucavolonte.eu/pedopriest.html dove è tra l’altro possibile giocare a Operation PedoPriest . Così facendo i partecipanti incrementeranno il ranking della rivolta opponendo la visibilità degli “oscurati” a quella delle forze oscurantiste”.

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Pubblicato il 5 lug 2007
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