Il telefonino che denuncia il ritardo

Il telefonino che denuncia il ritardo

Sarà il cellulare ad annunciare il mancato arrivo di chi doveva arrivare all'appuntamento, grazie ad un'applicazione che combina agenda del telefonino e GPS
Sarà il cellulare ad annunciare il mancato arrivo di chi doveva arrivare all'appuntamento, grazie ad un'applicazione che combina agenda del telefonino e GPS

Roma – “Si annuncia che il signor Mario Rossi arriverà con un ritardo stimato di circa 15 minuti”. Un simile messaggio potrebbe giungere sul telefonino di una persona giunta con puntualità ad un appuntamento, se il sig. Rossi – in ritardo – si fosse dotato di Oops Ìm Late (“Oops, sono in ritardo”), una soluzione per Windows Mobile che consente di avvisare qualcuno – in modo automatico – della propria… mancanza di puntualità.

“Oops Ìm Late”, racconta The Register , è un’applicazione che combina le informazioni contenute nell’agenda dello smartphone e la posizione dell’utente, rilevata tramite GPS, preoccupandosi di avvisare, in caso di ritardo, la persona con cui si ha appuntamento, con un SMS o una chiamata. Il sistema collega i dati in agenda con il database di GeoNames per ricavare la localizzazione geografica degli appuntamenti e li confronta con la posizione geografica dell’utente, che ovviamente non può non essere provvisto di modulo GPS. Calcolando il tempo dell’itinerario e incrociandolo con data e ora dell’evento registrato in agenda, fornisce una stima verosimile del tempo di arrivo.

La stima si traduce in un messaggio SMS (o in una chiamata automatica) solamente se il tempo di percorrenza stimato supera l’orario fissato e vale la pena di un avviso: con il traffico e i problemi di trasporto del giorno d’oggi, 15 minuti di “ritardo accademico” potrebbero essere ritenuti accettabili senza particolari preavvisi.

Molto comodo per chi ritarda per default, ossia cronicamente, Oops Ìm Late è disponibile per il download in versione trial – valida tre giorni – a questo indirizzo . La versione Standard costa 68,99 dollari (52 euro), mentre la Professional costa 99,99 dollari, circa 75 euro.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 5 lug 2007
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