Saltano altri lucchetti di iPhone

Saltano altri lucchetti di iPhone

Un nuovo hack consente di usare il melafonino con SIM diverse da quelle previste da Apple. C'è chi comincia a dare per certa una imminente versione totalmente libera dell'iPhone. Che non piacerebbe alla Mela
Un nuovo hack consente di usare il melafonino con SIM diverse da quelle previste da Apple. C'è chi comincia a dare per certa una imminente versione totalmente libera dell'iPhone. Che non piacerebbe alla Mela

Roma – Forse l’ Apple iPhone non ha sete di libertà, ma i suoi fan sì, e molta. E dopo i primi tentativi di hacking messi a segno tra gli altri da DVD Jon , arrivano notizie confortanti per chi spera di poter usare un melafonino senza vincoli di operatore.

Reg Hardware riferisce infatti dell’esistenza di iASign, un tool che consente di utilizzare iPhone con SIM differenti da quella specificamente fornita nella confezione originale dell’apparecchio. Il programma permette all’utente di non sottoscrivere i contratti previsti dall’offerta Apple/AT&T flat per i dati e di utilizzare una qualunque SIM (prepagata o di abbonamento) che utilizzi il network AT&T, anche attraverso un operatore virtuale.

Lo sblocco totale non sembra impresa facile, anche per gli hacker più agguerriti: come ricorda Gizmodo , Apple ha configurato i suoi iPhone con un numero seriale chiamato NCK (Network Control Key). Ogni apparecchio ne ha uno differente ed è possibile effettuare 9 tentativi di forzarlo. Al decimo tentativo errato, il firmware dell’iPhone vincola definitivamente la connettività dell’iPhone sulle reti AT&T.

C’è comunque una certa fiducia nell’hacking dell’iPhone: fra coloro che ne hanno molta c’è Expansys , sito di e-commerce per articoli di elettronica, che ha pubblicato l’annuncio di una pre-vendita europea che, fino a pochi giorni fa – come segnala Geekissimo – parlava di un iPhone in versione unlocked e utilizzabile con SIM card di ogni operatore UK o europeo. La pagina è stata poi aggiornata, verosimilmente in conseguenza di una reprimenda che potrebbe essere partita dalla stessa Apple, ma l’attesa per un melafonino libero è evidentemente molto alta.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
23 lug 2007
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