Nel 2008 un miliardo di Windows

Nel 2008 un miliardo di Windows

Steve Ballmer annuncia il prossimo traguardo da raggiungere per BigM: più computer con Windows che automobili. Nel frattempo la multinazionale deve vedersela con nuovi guai legali in Ungheria
Steve Ballmer annuncia il prossimo traguardo da raggiungere per BigM: più computer con Windows che automobili. Nel frattempo la multinazionale deve vedersela con nuovi guai legali in Ungheria

Al di là delle critiche e dei produttori di PC insoddisfatti, Windows Vista farà bene anche nel prossimo anno fiscale, e il suo successo sarà il volano per una pietra miliare nella storia di Redmond e dell’informatica intera. Un miliardo di PC con installato il sistema operativo a finestre , questo promette Steve Ballmer, il CEO di Microsoft.

Durante un incontro con gli analisti, Ballmer ha comunicato il suo pensiero riguardo la progressione costante di Windows nel settore IT: “La base di computer con installato Windows, nei prossimi 12 mesi raggiungerà quota 1 miliardo – dice il CEO – Se vi fermate a pensarci su per un attimo e ad analizzare la cosa, per la fine dell’anno fiscale 2008 ci saranno più PC con Windows che automobili nel mondo, il che è almeno per me un’idea che stordisce”.

Ballmer snocciola poi i dati di Vista, venduto già 60 milioni di volte quest’anno inclusi i 40 milioni di licenze piazzate durante i primi 100 giorni. Vista, stante la sua giovinezza commerciale, costituirà giocoforza solo una minima parte del miliardo di Windows totali vaticinati dal CEO.

Il futuro forse promette faville, ma il presente è pieno di guai per BigM e il suo gruppo dirigente. Buon ultima, ci si mette l’inchiesta antitrust dell’autorità statale per la concorrenza in Ungheria, GVH. L’organo di controllo accusa Microsoft di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato per fare pressioni indebite sui distributori locali, ragion per cui gli agenti hanno proceduto ad un raid negli uffici della società, necessario per individuare prove di un “sistema di condizioni di favore per i principali distributori di software”, in modo da rendere svantaggioso per questi ultimi la vendita di prodotti concorrenti.

Dal canto suo, Microsoft dice di stare “cooperando in pieno” con le autorità locali. Sulla vicenda aleggia il peso del contenzioso già aperto con l’Unione Europea sul fronte antitrust. L’Ungheria è entrata a far parte dell’Unione il primo maggio 2004.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
30 lug 2007
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