Per fare un cell ci vuole un albero

Per fare un cell ci vuole un albero

Telefonare con un cellulare di legno offre sensazioni ben diverse da quelle di un apparecchio di plastica. Così la pensa un artigiano russo, la cui idea potrebbe piacere alle industrie di telefonia
Telefonare con un cellulare di legno offre sensazioni ben diverse da quelle di un apparecchio di plastica. Così la pensa un artigiano russo, la cui idea potrebbe piacere alle industrie di telefonia

Roma – Potrebbe sembrare un giocattolo, realizzato con lo stile nature dei balocchi di un tempo, invece è un telefonino perfettamente funzionante. Lo ha realizzato un artigiano russo, evidentemente intollerante ai consueti materiali plastici normalmente utilizzati nella fabbricazione dei cellulari, che potrebbe ispirare un nuovo corso nello sviluppo di prodotti eco-compatibili, sebbene arrivi quantomeno buon secondo dopo il notebook in legno realizzato anni fa da un celebre hacker italiano. Operazioni di modding ormai frequenti nel mondo dei computer, molto meno in quello dei cellulari.

Il Mastro Geppetto che viene dal freddo – la cui opera è descritta da English Russia – ha utilizzato il legno per realizzare la cover, il rivestimento dell’antenna e gli alloggiamenti per la batteria e la SIM, lasciando invariata la rimanente componentistica.

Il cellegno Il display e la tastiera sembrano tradirne l’origine Ericsson , parrebbe infatti un cellulare prodotto dall’azienda svedese prima di siglare la partnership con Sony.

In un’epoca in cui il design offre la possibilità di avere telefoni di spessore ultrasottile, questo telefonino può forse sembrare un autentico pezzo d’antiquariato. Ma chissà che qualche azienda – forte di un efficiente reparto di ricerca e sviluppo – non prenda spunto da questa realizzazione per lanciare la produzione in serie un cellulare ecologico, quantomeno nel look.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
31 ago 2007
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