USA, la causa GPL non si ferma

USA, la causa GPL non si ferma

Se Monsoon Multimedia si è mostrata desiderosa di raggiungere un accordo extragiudiziale con gli sviluppatori di BusyBox, questi ultimi sembrano invece decisi ad arrivare fino al processo. Una questione pecuniaria?
Se Monsoon Multimedia si è mostrata desiderosa di raggiungere un accordo extragiudiziale con gli sviluppatori di BusyBox, questi ultimi sembrano invece decisi ad arrivare fino al processo. Una questione pecuniaria?

Che la causa tra Monsoon Multimedia e il progetto BusyBox si possa risolvere con un accordo extragiudiziale appare oggi meno scontato di quanto lo fosse ad inizio settimana, quando Monsoon aveva espresso la volontà di mettersi in regola e risolvere la questione fuori dalle aule di tribunale.

Software Freedom Law Center ( SFLC ), il centro di consulenza legale che nella causa rappresenta gli sviluppatori di BusyBox, ha infatti detto che Monsoon potrebbe non cavarsela con così poco .

“Posso confermare che siamo in trattative con la società, ma contrariamente a ciò che molti giornalisti sembrano credere, non è stato ancora raggiunto alcun accordo”, ha affermato Daniel B. Ravicher, legal director di SFLC. “Aggiustare semplicemente le cose adesso non è sufficiente a liquidare la questione, perché questo vorrebbe dire che chiunque può violare la licenza finché non viene colto in flagrante, e che la sola punizione sia quella di mettersi in regola”.

Leggendo tra le righe, pare che gli sviluppatori di BusyBox esigano da Monsoon qualcosa più che delle scuse tardive , soprattutto considerando che, secondo loro, l’azienda sta utilizzando il codice di BusyBox da almeno un anno. È quindi ipotizzabile che, oltre al rilascio delle modifiche al proprio codice, gli autori del software open source chiedano all’azienda un risarcimento pecuniario .

In passato Free Software Foundation e il suo “braccio legale” SFLC hanno sempre preferito risolvere le violazioni alla licenza GPL lontano dalle aule di giustizia. Questa politica è stata spesso tacciata di essere fin troppo mite e remissiva , e c’è chi l’ha persino definita il frutto di una scarsa fiducia nella forza legale della GPL. Oggi le due organizzazioni sembrano tuttavia sfoggiare più sicurezza e determinazione , forse incoraggiate dalle recenti vittorie legali che la GPL ha raccolto in Europa.

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Pubblicato il
28 set 2007
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