Confermato: California contro i chip sottopelle

Confermato: California contro i chip sottopelle

Come sperato da più parti il più celebre degli stati federali USA vieta ai datori di lavoro di imporre ai propri dipendenti un chip RFID nelle carni
Come sperato da più parti il più celebre degli stati federali USA vieta ai datori di lavoro di imporre ai propri dipendenti un chip RFID nelle carni

La notizia era nell’aria ormai da un certo tempo e di recente i dubbi sembravano dissipati: rimaneva qualche perplessità sulla possibile posizione del governatore Arnold Schwarzenegger ma alla fine la California si è dotata di una normativa che tutela dall’impianto obbligatorio di chip sottopelle .

da wired.com La legge, come sanno i lettori di Punto Informatico , viene considerata una misura cautelativa .

Sebbene VeriChip , l’ormai celebre azienda che produce il chippetto RFID impiantabile, si sgoli nel ricordare che “solo” 2mila esseri umani hanno ricevuto il suo gioiellino tecnologico nelle proprie carni, il timore che il chippetto si diffonda in ambito lavorativo è molto elevato. Ed è per questo, dunque, che la legge ora impedisce in modo specifico che un datore di lavoro possa imporre ai propri dipendenti di prestarsi all’impianto.

In sé il chippetto pare tutto meno che pericoloso: stando alla Food and Drug Administration americana, il severo ente di controllo su prodotti e farmaci, l’impianto del Verichip non rappresenta un rischio salute, ed è per questo che la sua commercializzazione è consentita . Va detto che riguardo a questa posizione della FDA non mancano le polemiche, girano anche accuse sul modo in cui Verichip ha ottenuto il via libera, illazioni che fino a questo momento non hanno comunque trovato la via di un procedimento legale formale.

mano chippata Che i timori californiani possano essere fondati, peraltro, lo dimostra il favore con cui altrove il Verichip e l’impianto siano stati accolti. È noto, ad esempio, il caso dell’allora procuratore generale messicano Rafael Macedo de la Concha che nel 2004 non solo riempì le cronache del suo braccio con RFID incorporato, ma impose ai dipendenti del suo ufficio di farselo impiantare, pena l’impossibilità di accedere al proprio posto di lavoro.

Con questa normativa, la California si allinea a South Dakota e Wisconsin, altri due stati che hanno deciso di mettere fuorilegge l’obbligo di impianto. In Italia l’impianto obbligatorio sottopelle, già considerato dal Garante della privacy una sorta di abominio, oggi è vietato dalle normative di tutela della persona.

Qui sotto un video danese che riprende l’impianto di un chip RFID nella mano:

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Pubblicato il 17 ott 2007
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