Firenze, 2 PMI su 3 usano software illegale?

Firenze, 2 PMI su 3 usano software illegale?

Viene da chiederselo visti i risultati dell'operazione svolta dalla Guardia di Finanza con il supporto tecnico di BSA. Piovono denunce e sequestri su piccole realtà e studi professionali
Viene da chiederselo visti i risultati dell'operazione svolta dalla Guardia di Finanza con il supporto tecnico di BSA. Piovono denunce e sequestri su piccole realtà e studi professionali

Firenze – Guardia di Finanza ancora al lavoro, questa volta nella provincia del capoluogo toscano: perquisite copisterie, internet point, studi di architettura e società di designer di moda ed altre attività commerciali. Grazie anche all’ormai consueto supporto dei tecnici BSA , le forze dell’ordine sono state in grado di individuare numerose violazioni della legge sulla proprietà intellettuale.

Almeno due terzi delle aziende passate al setaccio facevano uso di software illecitamente duplicato o comunque non correttamente licenziato, secondo la ormai comune prassi dell’ underlicensing . I programmi più frequentemente piratati sono i soliti: Windows XP, Office 2007, Acrobat Professional, Pagemaker, Photoshop e Autocad. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di 22 computer , tutti contenenti materiale detenuto illegalmente.

Sequestrati anche oltre 3.000 file in formato MP3 , intere discografie pronte ad essere duplicate e vendute, nonché 4.628 copie digitali in formato PDF di interi libri o parti di opere letterarie coperte dal diritto d’autore, illecitamente riprodotte per lo stesso scopo.

A tal riguardo, la Guardia di Finanza ricorda che la legge consente unicamente la riproduzione fotostatica per uso personale, vale a dire ai fini di studio e consultazione e mai per ottenerne un guadagno, fino ad un massimo del 15 per cento dell’opera originale.

Nel corso della maxi-retata, sono stati individuati 11 imprenditori di altrettante aziende e studi professionali per i quali sono stati ravvisate violazioni tali da causare denuncia penale e avvio della procedura per la sanzione amministrativa. Le multe, come prescritto dalla norma, saranno pari al valore stimato sulla base della quantità di software irregolare rilevata moltiplicata per il prezzo di listino di quegli stessi programmi.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 7 dic 2007
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