L'Iran sfoggia un supercomputer... abusivo

L'Iran sfoggia un supercomputer... abusivo

Alcuni scienziati iraniani affermano di aver assemblato un supercomputer costituito da oltre 200 CPU Opteron di AMD. CPU che AMD nega di aver fornito e la cui esportazione in Iran è vietata
Alcuni scienziati iraniani affermano di aver assemblato un supercomputer costituito da oltre 200 CPU Opteron di AMD. CPU che AMD nega di aver fornito e la cui esportazione in Iran è vietata

A dispetto delle sanzioni federali antiterrorismo degli Stati Uniti, che vietano l’esportazione di molti prodotti hi-tech verso l’Iran e altri paesi considerati “ostili”, un istituto di ricerca iraniano afferma di aver assemblato il supercomputer più potente dell’Iran utilizzando i processori Opteron di AMD .

Gli osservatori affermano che l’utilizzo dei processori di AMD da parte di un’organizzazione iraniana rappresenta una violazione alle normative statunitensi , e pertanto il supercomputer annunciato dall’Iranian High Performance Computing Research Center (IHPCRC) di Tehran va considerato un “sistema informatico abusivo”.

AMD ha immediatamente messo le mani avanti , dichiarando di non aver mai autorizzato la vendita dei suoi processori all’Iran. “AMD si attiene fedelmente alle leggi sul controllo delle esportazioni emanate degli stati Uniti, e tutti i suoi distributori autorizzati sono vincolati per contratto a rispettare tali norme”, ha detto l’azienda. “Qualsiasi fornitura di prodotti AMD all’Iran da parte di un distributore autorizzato di AMD vìola specifiche clausole contrattuali”.

Computerworld fa notare che in alcune foto tratte dal sito di IHPCRC è possibile leggere, su alcuni imballaggi, la scritta “Thacker” : nome di un distributore di prodotti informatici con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. La società, che figura come concessionario ufficiale di AMD, Intel, Microsoft e Nvidia, afferma di non avere clienti in Iran: è però lecito attendersi che l’operato di Thacker sarà oggetto di indagini da parte dei diretti interessati.

In questo comunicato , per altro non datato, IHPCRC afferma di aver costruito un cluster di 16 server basato su 216 Opteron e un sistema operativo Linux-based . Il supercomputer sarebbe in grado di fornire una potenza di calcolo pari a 860 GFLOPS , potenza tutto sommato modesta se comparata a quella dei più veloci computer giapponesi e occidentali. L’istituto afferma che il cluster verrà utilizzato per le previsioni del tempo e la ricerca meteorologica.

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Pubblicato il 12 dic 2007
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