La comunità di World of Warcraft è abituata ad avere a che fare con tanti diversi esseri con tante diverse inclinazioni ma è forse la prima volta che un utente si lancia nell’impresa di portare ai massimi livelli di esperienza i suoi “avatar” evitando e rifiutando qualsiasi combattimento elettronico.
Sono pillole di pacifismo quelle che l’utente racconta a WoWInsider dopo un paio di mesi di “vita non militante” all’interno della più conosciuta community videoludica della rete.
“Sia il mio prete che il mio guerriero (nell’immagine qui a lato, ndr.) cercano di non colpire nessuno – spiega l’utente – anche se c’è sempre il rischio di sbagliare click quando si tenta di interagire nei pressi di un combattimento (..) Nessuno dei due si imbarca in missioni dove è necessario uccidere qualcosa (…) il mio prete è solo un guaritore (…) e guarisce tutti”.
L’intervista rilasciata a WoWInsider dall’utente, un programmatore di 50 anni, è qui