Gordon: via i coltelli dai games

Gordon: via i coltelli dai games

L'idea è del primo ministro britannico, che si dice preoccupato per la violenza
L'idea è del primo ministro britannico, che si dice preoccupato per la violenza

Londra – La violenza dei videogiochi ancora una volta all’attenzione del governo britannico: il premier Gordon Brown ha dichiarato che gli sviluppatori di videogiochi dovrebbero pensarci due volte prima di inserire scene violente nei titoli che sviluppano. In particolare si è detto preoccupato dalla diffusione di armi da taglio nei videogame.

il vertice del governo uk “Non si può essere superficiali o tranquilli per quanto riguarda le lame – ha spiegato – la Società non può gestire persone che portano con sé pistole o coltelli e che minacciano di usarli”. Brown non ha voluto associare l’aumento della violenza alla diffusione dei videogiochi, si è limitato a dirsi “molto preoccupato” per gli attuali videogames in circolazione.

Il premier britannico si è anche ben guardato dal proporre nuove regole: “Nessuno vuole la censura o uno stato che interferisca. Ma l’industria ha delle responsabilità verso la società ed è bene che se le assuma”.

Va detto, come osserva Wired , che la diffusione di coltelli e lame nei videogiochi è assai inferiore alle più diverse armi da fuoco se non in certi specifici titoli, come ad esempio quel Manhunt 2 che è finito sotto accusa in mezzo mondo, UK compreso. La violenza in varie forme è invece una componente centrale di molti diversi titoli, perlopiù contestualizzata in giochi di guerra o di sopravvivenza in ambienti sci-fi.

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Pubblicato il 15 gen 2008
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