UMTS a rischio? C'è già il 3GPP

UMTS a rischio? C'è già il 3GPP

Nokia ed Ericsson presentano separatamente la tecnologia W-CDMA che consente di moltiplicare le capacità dell'attuale rete GSM. Si parte già quest'anno. E l'UMTS?
Nokia ed Ericsson presentano separatamente la tecnologia W-CDMA che consente di moltiplicare le capacità dell'attuale rete GSM. Si parte già quest'anno. E l'UMTS?


Roma – Nubi spesse in vista per l’UMTS: la telefonia mobile di terza generazione rischia di essere nata già vecchia se le previsioni di Nokia ed Ericsson si riveleranno esatte. Al centro di tutto c’è la tecnologia “Wideband CDMA”.

In due annunci separati, i due colossi del mondo della telefonia mobile hanno parlato del prossimo arrivo sul mercato di cellulari che potranno sfruttare la W-CDMA per ottenere connessioni velocissime, ottenute mediante la moltiplicazione delle possibilità delle attuali infrastrutture GSM.

Questo accade perché il W-CDMA aumenta le capacità voce e di trasmissione dati in una misura variabile tra i 128 Kbps e i 2,4 Mbps, trasformando quindi anche una rete GSM in un veicolo possibile per una quantità di applicazioni a valore aggiunto.

Secondo Nokia il W-CDMA consente più di qualunque altra tecnologia di transitare dalle reti GSM a reti capaci di essere nuovi strumenti di connettività wireless. E l’azienda ci crede al punto che ha già presentato il primo telefonino GSM W-CDMA basato sulle specifiche “3GPP” (Third Generation Partnership Project). Nokia conta già entro quest’anno di avviare i primi test con gli operatori e prevede per il 2003 il lancio commerciale del servizio e la diffusione dei suoi nuovi cellulari.

Da parte sua, Ericsson ha annunciato quella che ha sostenuto essere la prima telefonata W-CDMA sfruttando, appunto, la rete GSM.

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Pubblicato il
27 set 2002
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