75 euro a chi userà la banda larga

75 euro a chi userà la banda larga

Questo il contributo che viene varato dal Governo con la Finanziaria per stimolare lo sviluppo del broad band in Italia. Diminuiscono le spese IT nei ministeri e rimane a 100 milioni di euro lo stanziamento per l'eGovernment
Questo il contributo che viene varato dal Governo con la Finanziaria per stimolare lo sviluppo del broad band in Italia. Diminuiscono le spese IT nei ministeri e rimane a 100 milioni di euro lo stanziamento per l'eGovernment


Roma – Non sono ancora chiari tutti i dettagli ma viene salutato con interesse ed ottimismo l’annuncio del Governo, confermato ieri pomeriggio durante la presentazione del provvedimento, che nella Finanziaria è stato inserito un contributo di 75 euro a tutti coloro che vorranno dotarsi della banda larga, uno stanziamento che dovrebbe quindi agevolarne lo sviluppo almeno nelle aree dove il broad band può arrivare.

“Si tratta – ha affermato Gasparri – di un intervento concreto che potrà incoraggiare la diffusione della larga banda, in un momento in cui sia le strutture pubbliche che le imprese private sono impegnate a diffondere questa tecnologia. L’Unione Europea ha indicato per i prossimi anni un obiettivo ambizioso riguardo alla larga banda e per questo il ministero delle Comunicazioni ha chiesto il suo inserimento tra le priorità della legge obiettivo”.

Tra le proposte approvate da un apposito gruppo di lavoro su questo fronte, ha ricordato Gasparri, c’è l’erogazione di 30 milioni di euro nel corso del 2003. “Così – ha affermato Gasparri – ogni famiglia che vorrà dotarsi di collegamenti internet, usufruendo della larga banda, non appena sarà approvata la Finanziaria, potrà ottenere il contributo di 75 euro. E questo costituisce un ulteriore intervento concreto per l’attuazione di quel programma di modernizzazione del Paese voluto dal governo”.

Sull’eGovernment la strada seguita dall’Esecutivo è quella già annunciata. All’affollata presentazione del provvedimento che racchiude le chiavi degli impegni economici e finanziari dell’Italia, infatti, il premier Silvio Berlusconi ha confermato l’investimento di 100 milioni di euro per lo sviluppo dei progetti legati al cosiddetto “governo elettronico”.

Si tratta di progetti che, come noto, vengono formulati dagli enti della Pubblica Amministrazione coordinati e approvati dal ministero all’Innovazione e alle Tecnologie di Lucio Stanca, progetti che riguardano in primis l’informatizzazione della PA, la semplificazione amministrativa e il miglioramento degli strumenti di rapporto e comunicazione con i cittadini.

Con la Finanziaria viene anche dato il via libera alla Tessera Sanitaria Informatica e viene ridotta dell’8 per cento la spesa IT dei ministeri. L’ipotesi circolata nei giorni scorsi di un “contributo-rottamazione” per i personal computer sembra invece sfumata nel nulla: ad una domanda diretta in proposito, il ministro all’Economia Giulio Tremonti ha risposto “no comment”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
1 ott 2002
Link copiato negli appunti