A picco l'industria dei videogame su PC?

A picco l'industria dei videogame su PC?

Prosegue anche nel 2007 la contrazione nel numero di games per PC venduti in NordAmerica. Console e dispositivi portatili dominano la scena. I numeri e le considerazioni
Prosegue anche nel 2007 la contrazione nel numero di games per PC venduti in NordAmerica. Console e dispositivi portatili dominano la scena. I numeri e le considerazioni

L’industria del videogame per PC è morta? No di certo, ma ci sono crepe sempre più profonde a renderla pericolante. Sembrano necessari drastici cambiamenti, perlomeno nella modalità di creazione e di distribuzione dei videogiochi.

L’ ultimo indice viene fornito dal NPD Group (società di ricerca e marketing) e mostra che nel 2007, dei quasi 19 miliardi di dollari ricavati dalle vendite al dettaglio di videogame nel Nordamerica, solo 900 milioni provengono da giochi per PC .

Halo3, il bestseller L’NPD ha elencato inoltre i 10 videogame più venduti del 2007 (per numero di copie vendute):
PC

1. World of Warcraft: Burning Crusade (Blizzard Entertainment) – 2,25 milioni di copie
2. World of Warcraft (Blizzard Entertainment) – 914.000
3. The Sims 2 Seasons Expansion Pack (EA Maxis) – 433.000
4. Call of Duty 4: Modern Warfare (Infinity Ward) 383.000
5. Command & Conquer 3: Tiberium Wars (EA Los Angeles) – 343.000
6. Sim City 4 Deluxe (Maxis) – 284.000
7. The Sims 2 (Maxis) – 281.000
8. The Sims 2 Bon Voyage Expansion Pack (Maxis) – 271.000
9. Age of Empires III (Ensemble Studios) – 259.000
10. The Sims 2 Pets Expansion Pack (Maxis) – 236.000

Console:
1. Halo 3 (Bungie, Microsoft Game Studios, X360) – 4,82 milioni di copie
2. Wii Play with Wii Remote (Nintendo, Wii) – 4,12 milioni
3. Call of Duty 4: Modern Warfare (Infinity Ward, Activision, X360) – 3,04 milioni
4. Guitar Hero III: Legends of Rock (Neversoft, Activision, PS2) – 2,72 milioni
5. Super Mario Galaxy (Nintendo EAD Tokyo, Nintendo, Wii) – 2,52 milioni
6. Pokemon Diamond Version (Game Freak, Nintendo, NDS) – 2,48 milioni
7. Madden NFL 08 (EA Sports, Electronic Arts, PS2) – 1,90 milioni
8. Guitar Hero II (Harmonix, Activision, PS2) – 1,89 milioni
9. Assassin’s Creed (Ubisoft Montreal, Ubisoft, X360) – 1,87 milioni
10. Mario Party 8 (Hudson Soft, Wii) – 1,82 milioni

Numeri alla mano, solo nel primo mese le vendite della versione PS3 di Unreal Tournament 3 hanno triplicato (86mila contro circa 30 mila) quelle del PC. Si tratta di dati davvero significativi, tenuto conto che UT3 è un FPS puro che esprime il massimo della sua giocabilità con mouse e tastiera. Stesso discorso per Call of Duty 4, che su console ha superato la soglia dei 7 milioni di copie (fra X360 e PS3), quasi venti volte quelle vendute per PC (383.000 copie).

Dati allarmanti? Dipende dai punti di vista. Bisogna tenere presente che l’NPD Group ha monitorato solo le vendite al dettaglio , senza tracciare alcun download digitale. Questo significa che, ad esempio, tutto ciò che la Valve distribuisce via Steam è escluso (in pratica oltre 150 giochi di case cui Take-Two, Eidos, THQ, Rockstar, Capcom, ID..). Indubbiamente parte delle vendite dei videogame per PC passa per il canale Internet, in percentuali nettamente superiori a quelli delle console. Senza questi numeri, è difficile fare una considerazione più accurata sullo stato dell’industria del videogame per PC.

Ad ogni modo, l’influenza negativa della pirateria è evidente. È palese che un’enorme quantità di videogame venga distribuita illegalmente via Internet. Succede di conseguenza che giochi con ingenti aspettative alle spalle, Crysis ed Unreal Tournament per fare due nomi, riscuotano poi scarso successo nelle vendite, tale da creare un clima non troppo sereno che scoraggia gli investimenti settoriali.

Alcune aziende ritengono opportuno intraprendere nuove vie. È notizia recente che il prossimo Battlefield, il capitolo “Heroes”, sarà distribuito gratuitamente: i costi del videogame saranno coperti da spazi pubblicitari interni al videogioco. Un esperimento, sì, una sfida, anche, ma ci sono piccoli spiragli di speranza. Si ricorderà a tal proposito la sfida alle case di distribuzione che i Radiohead hanno realizzato con l’album “In Rainbows”, venduto su Internet con la formula della libera offerta e senza alcun limite minimo (valide a tutti gli effetti anche le offerte da “0”). Per la sfida di Battlefield bisognerà aspettare il 12 Febbraio, e sperare bene. Gli altri dovranno cercare nuove soluzioni.

Enrico Giancipoli

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Pubblicato il 31 gen 2008
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