Ha dato persino vita ad un sito dedicato un utente nordamericano di Zune, il celebre player multimediale di Microsoft, che si è imbarcato in una crociata contro l’apparecchio: sostiene che gli ha causato un danno fisico importante e che per questo ha denunciato il big di Redmond.
Raccontando in poche parole la vicenda, il quasi-anonimo utente sostiene che nel novembre del 2006 avrebbe ricevuto uno “shock elettrico” attraverso le cuffiette dello Zune. Allo stesso tempo, lo Zune avrebbe emesso un suono fortissimo attraverso le cuffiette e il dispositivo avrebbe iniziato a resettarsi.
“Dal momento dell’incidente, ho sofferto di sanguinamento nel mio canale auditivo – si legge sul sito – di un incessante scampanellio e sensazioni sgradevoli. Nell’ottobre del 2007, dopo 11 mesi di trattamento con risultati limitati, ho presentato denuncia per lesioni personali contro Microsoft”.
In una mail Joel Geddis – nome della persona che avrebbe registrato il dominio su cui gira quel sito – “precisa” che il danno è stato causato dall’effetto contemporaneo del suono e dello shock elettrico.
Sia come sia, ora Geddis vorrebbe trasformare la sua causa in una class-action, ovvero in una denuncia a cui potrebbero legarsi altri utenti statunitensi che ritengano di aver subito un danno fisico dall’uso dello Zune. Che quanto ha dichiarato sia vero rimane, peraltro, tutto da verificare. Che riesca nel suo obiettivo, come maligna qualcuno, è poi forse ancora più difficile.