E' nigeriana la truffa per i malati d'amore

E' nigeriana la truffa per i malati d'amore

Telefonano, messaggiano, irretiscono la vittima con promesse d'amore eterno e poi chiedono soldi. In cambio spariscono senza lasciare traccia. Succede di continuo e costa migliaia di euro alle vittime
Telefonano, messaggiano, irretiscono la vittima con promesse d'amore eterno e poi chiedono soldi. In cambio spariscono senza lasciare traccia. Succede di continuo e costa migliaia di euro alle vittime

Tra botnet , malware rampante e guerre tra gang di cybercriminali che tentano in tutti i modi di infettare i sistemi informatici non adeguatamente protetti, una parte non trascurabile dei pericoli provenienti dall’ altroquando telematico è ancora costituita dalle truffe vecchia maniera , quelle che coinvolgono false promesse, circonvenzione d’incapace e il miraggio di una storia d’amore per chi ha il cuore spezzato o si sente semplicemente solo.

Dell’ultima categoria fa parte anche il caso segnalato dalle forze dell’ordine australiane, impegnate contro una gang nigeriana dedita al raggiro e al conseguente scippo di sostanziose somme di denaro alle vittime. Fraud and Corporate Crimes Group , l’organizzazione statale che si occupa della faccenda, ha identificato nel paese africano uno dei punti di avvio – o la copertura scelta dalla gang di criminali coinvolta – di un crescente numero di episodi segnalati in Australia.

È esemplare in tal senso il caso di Patricia, residente nella città di Gold Coast, Queensland e caduta vittima proprio di un raggiro che le è costato l’equivalente di 5.200 euro e il cuore infranto. Il colpevole è un tale “David”, suo corrispondente telematico residente in Australia e con cui lei era in contatto da sei mesi. Dopo tale periodo di tempo, David le ha comunicato di dover fare un viaggio in Nigeria per vendere alcuni terreni, promettendo a Patricia che l’affare li avrebbe aiutati a vivere felici per il resto della loro vita.

Una volta arrivato in Africa, David ha però chiesto la cifra indicata a Patricia, giustificandosi con il fatto di essere stato scippato in strada e di non poter ritornare più in Australia. La donna ha inviato i soldi ma, al contrario di quanto avevano concordato, David non si è più fatto vivo. “Era previsto che lui tornasse in Australia la domenica notte, ma non è arrivato” ha dichiarato la vittima del raggiro, confessando che proprio allora ha pensato di essere stata truffata .

“Purtroppo, dovremmo parlare di centinaia se non di migliaia di vittime ogni giorno in tutta l’Australia” confessa sconsolato il Sopraintendente Brian Hay al quotidiano The Age , rivelando che una simile tipologia di “truffe a sfondo romantico” arrivano a costare alle vittime qualcosa come 21.500 euro in media. E l’effetto di rendersi conto troppo tardi del raggiro, come conferma Patricia, non è semplicemente economico : dopo aver realizzato quello che le era successo, la donna ha pensato anche al suicidio.

La polizia australiana si dice stupita dagli sforzi condotti dai truffatori nel costruire false relazioni online con lo scopo di scippare alle vittime quantità di denaro, con tanto di invio di foto e chiamate a voce per rendere la prospettiva del “love affair” più concreta e realistica per l’ignaro bersaglio della macchinazione.

Una minaccia crescente, ma che secondo Hay non dovrebbe essere impossibile da smascherare: tra i possibili indizi dell’inganno vi è quello della richiesta di denaro, solitamente dopo un fatto tragico, un incidente, un furto o quant’altro. E il secondo è ovviamente la presenza della Nigeria nel tutto.

Gli agenti australiani sono attualmente al lavoro con i colleghi africani per cercare di venire a capo della vicenda, ma come dimostra chiaramente il caso di Patricia, è piuttosto difficile, per le persone intrappolate in maniera così profonda e inconsapevole nella sapiente ragnatela delle truffe amorose, ragionare con mente lucida e accorgersi prima che sia tardi di quello che sta realmente accadendo .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
7 feb 2008
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