Roma – Continua senza sosta la battaglia contro la pornografia infantile online del celebre parroco Fortunato Di Noto di Siracusa, ex motore di Telefono Arcobaleno e ora di “Meter” nonché consigliere alle politiche per l’infanzia del ministero delle Comunicazioni.
Nelle scorse ore l’associazione di Di Noto ha presentato alla Procura della Repubblica di Siracusa una denuncia dettagliata che parla della presenza di un “sistema di siti” internazionale, alcuni dei quali italiani, che rimandano ad altri 800 siti internet dedicati alla promozione della “cultura pedofila”.
Questi siti, talvolta gestiti anche da organizzazioni, secondo Meter consentono ai pedofili lo scambio di informazioni nonché in certi casi anche di fotografie pedopornografiche. Si tratta di spazi web soprattutto europei che secondo Di Noto “offrono l’inquietante spaccato di una potente lobby culturale pedofila che tutt’oggi impunemente in Italia e in tutto il mondo opera in rete”.
Secondo il parroco, le novità di questo “network pedofilo” sarebbero anche l’emergere di organizzazioni di donne pedofile e persino di una sorta di agenzie, strutture pensate per favorire appuntamenti e incontri con minori a fini sessuali.