Occhio per occhio, foto per foto

Occhio per occhio, foto per foto

La scansione dell'iride garantirà la paternità di qualsiasi foto scattata con la propria macchina fotografica
La scansione dell'iride garantirà la paternità di qualsiasi foto scattata con la propria macchina fotografica

La paternità delle proprie fotografie sarà presto garantita da un nuovo giochino di Canon. Un sistema biometrico che, integrato ad una macchina fotografica, è in grado di associare la scansione dell’iride alle foto prodotte dal dispositivo. Una forma di watermarking a prova di ladro.

rotellina Il meccanismo della “registrazione dell’iride”, spiega il brevetto, sarebbe alquanto semplice: basta scegliere la posizione REG sulla normale rotellina di selezione della fotocamera. Scelto poi uno dei cinque “slot”, che consentono a cinque diversi utenti di impiegare il sistema su quella stessa fotocamera, occorre guardare nel mirino, fissare il riferimento centrale per la messa a fuoco, schiacciare il tasto di scatto et voilà , il “timbro” è pronto.

Da quel momento in poi, si può scattare liberamente: lo speciale watermark viene impresso in ogni singola foto, rendendola univocamente legata a quell’iride che ne identifica, altrettanto univocamente, l’autore.

Data, ora e “timbro”, evidenzia il testo del brevetto, non vengono impressi sulle foto durante lo scatto, ma solo all’atto dello spegnimento della fotocamera, del cambio di memoria o della registrazione di una nuova iride e ciò allo scopo di non rallentare la velocità dell’intera fase di ripresa.

I più curiosi troveranno in questa pagina di Photography Bay tutti i dettagli sul nuovo sistema.

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il 13 feb 2008
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