Cara mi costa la banca multimediale

Cara mi costa la banca multimediale

Un lettore descrive la sua esperienza negativa con un conto online, con il progressivo aumento dei costi e le condizioni di rapporto in continuo cambiamento
Un lettore descrive la sua esperienza negativa con un conto online, con il progressivo aumento dei costi e le condizioni di rapporto in continuo cambiamento


Roma – Nel settembre 2000, stanco delle vecchie banche, decisi di provare una banca multimediale. Dopo un’attenta consultazione on line e per telefono scelsi la Banca 121 ed in particolare il conto “121 Internet”, perché offriva alti interessi (Euribor a tre mesi, tradotto circa il 5% lordo) e zero spese di commissione, addirittura l’imposta di bollo era a carico dell’istituto, l’unico obbligo era di fare la maggior parte delle operazioni via internet.

Entusiasta della proposta e incentivato anche dall’offerta della Carta di credito e Bancomat gratis aprii subito un nuovo conto corrente. All’inizio sembrava tutto rose e fiori ma a gennaio 2001 incominciarono a venire cambiate le carte in tavola.

L’imposta di bollo non era più risarcita. Parlando con il Call Center appresi che quella era solo una promozione (ma non avevo letto da nessuna parte che si trattava di un’offerta temporanea). “Va bene, mi dissi, poco male: gli interessi sono alti e non ci sono spese accessorie”.

Alla fine di luglio 2001 leggendo attentamente l’estratto conto mi accorsi che la voce “imposta di bollo” veniva ripetuta due volte. Pensando ad un errore chiamai il Call Center e la signorina mi disse che la prima voce era per i bolli del conto corrente e la seconda per le operazioni in borsa. Ma io non faccio operazioni in borsa! La signorina mi disse che all’apertura del conto avevo firmato un foglio per fare operazioni in borsa.

Un foglio solo? Quando aprii il conto il promotore finanziario mi fece firmare un block notes di fogli dicendomi scherzosamente: “Non si preoccupi sono cose standard”.

Andai così dal promotore che mi fece firmare un foglio per la rinuncia alle operazioni in borsa e tutto tornò come prima…o quasi (comunque ci avevo rimesso 50.000 lire!!) Va bene, mi dissi ancora, non fa niente, comunque gli interessi sono alti e le spese per le operazioni sono zero.

A settembre 2001 di ritorno dalle vacanze mi arrivò l’estratto conto e alla fine della pagina lessi che dal mese successivo gli interessi sarebbero stati calcolati con l’euribor meno lo 0.97 (poco più del 2% lordo). Mi arrabbiai, ma poi pensai che cambiare per avere interessi leggermente superiori non ne valeva la pena.

A luglio 2002 mi chiamò un mio amico, che come me aveva aperto un conto corrente 121 internet, per informarmi che la banca aveva ridotto ulteriormente gli interessi e posto un canone di 5? al mese, cioè 60? l’anno. Furente, chiamai il Call Center per chiedere conferma e la signorina mi rispose che “in fin dei conti è poco se considera i vantaggi”. Quali vantaggi, quelli di non avere una banca vera e propria vicino casa? Con meno di 60? di canone qualunque banca mi offre gli stessi servizi ed in più ha degli sportelli.

Scoprii poi che altre banche multimediali hanno la possibilità di effettuare molte altre operazioni via internet che la banca 121 non poteva fare. Cominciai le procedure di estinzione conto il 30 luglio, contemporaneamente aprii un altro conto corrente (realmente on line).

Il 2 agosto partii con la speranza che al mio ritorno il tutto sarebbe giunto a conclusione, chiedendo quindi di trasferire la restante somma sul nuovo conto.
Il 19 agosto, di ritorno dalle vacanze, scoprii che le pratiche di estinzione non erano state ancora avviate. Chiamai per sollecitare la chiusura e finalmente il 22 cominciarono le operazioni.
Il 4 settembre ricevetti l’estratto conto finale, dove mi venivano riportate tutte le spese per la chiusura, ed ero già consapevole che la banca 121 si sarebbe presa 30? per estinguere un conto corrente.
Il 5 settembre ricevetti la ricevuta del bonifico effettuato per trasferire i soldi al nuovo conto. Scoprii la sorpresa finale: mi hanno fatto pagare 5.16? per trasferire la restante somma con un bonifico alla nuova banca.
Cribbio, ma i bonifici non erano gratuiti?

Vito Capriati

Caro Vito, abbiamo segnalato da tempo la tua lettera a Banca 121 e contiamo di ricevere una loro risposta che saremo senz’altro felici di pubblicare su queste pagine. Un saluto, la redazione

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 7 ott 2002
Link copiato negli appunti