Gates: il fianco di Google è scoperto

Gates: il fianco di Google è scoperto

William H. ad alzo zero su Mountain View. Il grande rivale è incapace di inventarsi qualcosa di diverso dal search. Per Microsoft, invece, è tutta un'altra storia
William H. ad alzo zero su Mountain View. Il grande rivale è incapace di inventarsi qualcosa di diverso dal search. Per Microsoft, invece, è tutta un'altra storia

Un Bill Gates scatenato quello che è arrivato a San Francisco per la presentazione della rinnovata piattaforma SharePoint. ZioBill non ha risparmiato critiche alla concorrenza , non all’altezza, secondo lui, di offrire quello che a Microsoft riesce invece benissimo, ma non ha voluto dire molto sulla politica e sulla possibile fusione/acquisizione con Yahoo: chissà poi perché.

Per Gates, ricerche per i navigatori a parte, tutte le iniziative di Google si sono dimostrate un fallimento completo : “Senza esagerare, davvero non comprendono i bisogni di chi fa affari: oggi il loro modello di sviluppo è basato unicamente sui motori di ricerca consumer”. Un settore in cui, comunque, BigG si è dimostrata più che vincente: “Hanno fatto davvero un lavoro incredibile, e ovviamente stiamo investendo per sfidarli anche in questo campo”.

Ma se Bill promuove il motore di Mountain View, non fa lo stesso per le altre attività di Google: “Se pensate agli strumenti per la produttività che hanno tentato di realizzare, mancavano tutti di ricchezza di funzioni e di capacità di rispondere ai bisogni degli utenti: e il successo che hanno avuto lo dimostra”. Secondo l’ex-CEO “ad essere onesti, il momento migliore di quelle applicazioni è stato il lancio: dopo di che…”.

Neppure il sistema di instant messaging di BigG ne viene fuori illeso: “Prendete Gtalk: riesco a stento a citarne il nome ma, ricordate?, dicevano che doveva cambiare il mondo”. Certo, tanto “meglio che ci sia e che la gente possa scegliere cosa usare”: la concorrenza , comunque, fa bene a tutti. Se poi la gente sceglie i prodotti Microsoft, chi è Bill per impedirglielo?

L’unico argomento su cui Gates rifiuta di schierarsi è la corsa presidenziale negli USA: “Sia Microsoft che la mia fondazione hanno delle cause in cui credono: ad esempio la fondazione ha come priorità la salute a livello globale”. Ma preferenze per questo o quel candidato non ne ha: “Collaboriamo con una organizzazione che si chiama One.org, che ha chiesto a tutti i candidati di parlare di cosa intendono fare per questi temi”.

“Tutti hanno fatto promesse importanti” dice Gates: McCain, Obama e Hillary Clinton. “Se volete conoscere i dettagli guardate i video sul sito, ma non ho intenzione di dire altro sull’argomento”. E che vinca il migliore, proprio come nel campo del software.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
5 mar 2008
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