OOXML, Microsoft punta sull'open source

OOXML, Microsoft punta sull'open source

Un accordo per creare una comunità di sviluppatori di software libero. Per migliorare l'interoperabilità dello standard ECMA 376
Un accordo per creare una comunità di sviluppatori di software libero. Per migliorare l'interoperabilità dello standard ECMA 376

È stato annunciato nelle scorse ore un accordo tra Microsoft e Sourcesense , importante gruppo italiano (attivo anche a livello europeo) impegnato nell’integrazione di soluzioni basate sull’open source: lo scopo dichiarato è quello di sviluppare nuove librerie a sorgenti liberi per garantire maggiore interoperabilità e un accesso più semplice ai formati office prodotti dall’azienda di Redmond.

OOXML, Microsoft punta sull'open source Al primo posto dell’elenco degli obiettivi della neonata collaborazione c’è lo sviluppo di una nuova versione del modulo Apache POI , l’API java utilizzata per manipolare file in formato Word ed Excel attraverso codice scritto nel celebre linguaggio di programmazione. La rinnovata libreria, che verrà rilasciata con licenza Apache 2.0 , dovrebbe costituire uno dei primi passi del rinnovato programma di apertura all’interoperabilità varato di recente da Microsoft.

Così i due partner sperano dunque di suscitare l’interesse di molte aziende, soprattutto quelle in cerca di compatibilità multipiattaforma: “Sono le richieste indirizzate ogni giorno da clienti, partner e sviluppatori ai principali player del mercato IT”, spiega Pierpaolo Boccadamo, direttore della Strategia di Piattaforma di Microsoft Italia. L’auspicio di BigM è che questo passo possa condurre verso la nascita di una comunità attiva di sviluppatori , che garantisca la nascita e la crescita di strumenti realmente in grado di consentire l’accesso al formato OOXML ad ogni tipo di applicazione.

I primi esempi dell’utilizzo di Apache POI in questo senso non mancano: “Le librerie Apache POI sono usate in molti progetti open source e in un gran numero di applicazioni enterprise che gestiscono documenti Office” ha chiarito il CEO di Sourcesense, Gianugo Rabellino. Allargando il supporto anche al possibile futuro standard ISO DIS 29500, sarebbe possibile ampliare il numero di strumenti anche open source che consentono ad operatori grandi e piccoli, privati e aziende, di implementare servizi di ogni tipo su qualunque piattaforma con accesso completo ai formati Office di Microsoft.

La prima versione aggiornata di Apache POI, con supporto esteso ad Office Open XML, è attesa per il secondo trimestre 2008 .

Luca Annunziata

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Pubblicato il
19 mar 2008
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